L’attesa è finita: Camillo Cascino è ufficialmente il nuovo allenatore dell’Asti. Una nomina nell’aria da settimane, diventata realtà oggi alle ore 19 negli uffici della Brumar, sede dell’azienda di proprietà del presidente biancorosso Bruno Scavino. Proprio lui, solo un mese fa, aveva definito questa scelta “un segreto di Pulcinella”. Ora è tutto nero su bianco: la panchina dei galletti riparte con un volto noto del calcio piemontese.
Mister Cascino ha atteso la naturale scadenza del suo contratto con il Torino Primavera, dove ricopriva il ruolo di vice allenatore di Christian Fioratti, prima di iniziare questa nuova avventura da tecnico titolare.
Un allenatore legato al territorio
Allenatore professionista e attuale presidente dell’AIAC di Asti, Camillo Cascino ha costruito una solida reputazione nei dilettanti piemontesi. Ha guidato per più stagioni il San Domenico Savio in Eccellenza e ha lasciato il segno anche a Corneliano. Lo scorso anno, dopo l’inizio proprio con il Sando, è stato chiamato a gennaio dal Torino per lavorare nel settore giovanile granata.
"Allenare l’Asti è una grande cosa – ha dichiarato con emozione –. Vivo e lavoro qui: è come guidare la squadra del mio paese d’origine. Dopo Licata, questa è diventata la mia seconda casa. Abbiamo tanto entusiasmo e cercheremo di trasmetterlo. Vogliamo ridare fiducia e orgoglio alla piazza."
Lo staff tecnico 2025/2026
La società ha presentato anche l’organigramma completo dello staff:
- Direttore Sportivo: Antonio Isoldi
- Allenatore: Camillo Cascino
- Allenatore in seconda e Match Analyst: Paolo Tenconi
- Preparatore atletico e Collaboratore tecnico: Valentino Vecchio
- Preparatore dei portieri: Maurizio Brancaccio
- Team Manager: Ivo Anselmo
La preparazione della stagione 2025/26 inizierà ufficialmente lunedì 21 luglio, con un incontro aperto a giornalisti e fotografi alle ore 19 allo stadio Censin Bosia, dove verranno presentati rosa e programma degli allenamenti e delle amichevoli.
Le voci dei protagonisti
Il presidente Bruno Scavino ha aperto la conferenza parlando chiaro: "Inizia una nuova stagione con tante novità, a partire dallo staff tecnico in cui ho massima fiducia. Sono professionisti che non devono dimostrare nulla, ma che hanno bisogno di un ambiente positivo per lavorare bene. Vogliamo costruire una vera azienda, non solo una squadra di calcio. Non faremo promesse sulla classifica: il budget sarà inferiore ad altre realtà, perché dobbiamo investire anche nelle strutture. Ma abbiamo uno staff marketing forte: vogliamo farci conoscere di più".
Il DS Antonio Isoldi ha riconosciuto gli errori della scorsa stagione: "È giusto prendersi le responsabilità per quanto non ha funzionato. Ma oggi partiamo con un team tecnico motivato, pieno di voglia e qualità".
Paolo Tenconi, vice allenatore, ha raccontato il legame affettivo con la città: "Anche se sono genovese, mio nonno piemontese mi portava a vedere l’Asti. Quando ho conosciuto il presidente, ho visto nei suoi occhi la stessa passione che ho io".
Il preparatore atletico Valentino Vecchio ha sottolineato: "Asti è una piazza importante. Ci metteremo impegno ogni giorno per onorare i colori biancorossi".
Il team manager Ivo Anselmo ha concluso: "Lavorare con persone competenti rende tutto più semplice. Speriamo che questa attesa venga ripagata con una stagione che permetta alla città di sognare davvero".
Mercato: rivoluzione in corso
Sul fronte rosa, la rivoluzione è già cominciata. Hanno lasciato il club Valenti (al Saluzzo), Ciancio (al Celle Varazze), Favale (al Chisola) e Modou Diop, capocannoniere biancorosso dell’ultima stagione con 15 reti.
In entrata, si guarda con attenzione all’attaccante Rizq, mentre il sogno porta al ritorno di Gabriele Giacchino, esterno ex Lucchese. In arrivo anche l’argentino Nicolas Lugli, classe 1996, pronto a formare il tandem con il connazionale Garcia e caricarsi l'attacco sulle spalle.
Confermati il portiere e capitano Silvio Brustolin e, con buone probabilità, anche Kleto Gjura.
La nuova filosofia astigiana, portata da mister Cascino e costruita nella propria carriera da allenatore, è quella di una squadra giovane e di corsa. Per questo spazio ai giovani, con l'80/90% dei giocatori che saranno volti nuovi rispetto a quelli che hanno calcato il prato del "Censin Bosia" nella stagione 2024/25.