Vacanze Astigiane - 03 luglio 2025, 18:00

Vacanze Astigiane tra olive, conigli e salsicce

Per i più attenti al what’s on nell'Astigiano sarà già chiaro dal titolo dove invito: olive tra Moncalvo e Grana, conigli, in rolata, a Castell’Alfero e salsicce a Castelnuovo Don Bosco

Lavanda dell'Astigiano a Castelnuovo don Bosco

Lavanda dell'Astigiano a Castelnuovo don Bosco

Dall’aprile scorso, Moncalvo è “Città dell’Olio”. Prima “Città dell’Olio” dell’Astigiano a testimoniare il bello sviluppo della coltivazione olearia, supportata dalle antiche origini e da quell'accidente di cambiamento climatico. Beh, sì, sui colli dell'Astigiano, così magnificamente disegnati da vigneti, inframezzati da più recenti noccioleti, iniziano a non mancare neppure gli olivi. Poca roba rispetto ad un lontano passato, ma presenza in crescita nel numero di piante e nei litri d’olio prodotto.

Da non molto la coltivazione è stata ripresa da alcuni pionieri, supportati dalla passione e dalla storia. Pionieri da conoscere passando in azienda a curiosare, apprezzare e acquistare. Pionieri come Valentino Veglio, che in pochi anni è riuscito ad arricchire i terreni sopra la Cascina Coletto dove sorge la sua azienda, con oltre mille piante d’olivo. Grande oliveto, assolutamente da vedere, sulla collina di Patro nei dintorni di Moncalvo. 

Altra meta a caccia di olive, olivi e olio, a Grana Monferrato, borgo gioiello non certo distante da Moncalvo. Borgo che, oltre a mettere in campo la spettacolare chiesa barocca dell’Assunta, con tanto di Sala dei Reliquiari, Museo di Arredi ed Arte Sacra e una importante tela di Guglielmo Caccia, l’Annunciazione dell’Arcangelo Raffaele a Maria, offre l’opportunità di provare l’eccezionale olio extravergine di Prediomagno. Olio d’alta qualità da un’azienda vitivinicola che ha scelto di riprendere l’antica tradizione romana della coltivazione di ulivi sulle colline tra Grana e Montemagno.

Dalle olive al coniglio, per me che sono di origini liguri, è un attimo, con sempre nel cuore il coniglio in umido con olive taggiasche e pinoli che faceva nonna. Cambiato luogo di vita, ho ritrovato pari entusiasmo a Castell’Alfero, in occasione della mitica Sagra della rolata di coniglio. In tavola nel prossimo fine settimana, 5 e 6 luglio, in due imperdibili cene a cura delle esperte cuoche della locale Pro Loco. Sagra all’ombra di quella favola del castello dei conti Amico, aperto nei due giorni d’evento, assieme alla raccolta etnografica del Museo 'L Ciar. Ci sarò domenica sera che sabato, dalle 21, mi aspettano al Palatenda di Soglio per parlare di api, miele e turismo, nel presentare, anche lì, la mia Via del miele Astigiano.

E infine, inventatevi voi come trovare spazio, nel tempo e nel ventre, ma non mancate alla Sagra della salsiccia di Castelnuovo Don Bosco. Un altro rito di piacere che ci aspetta nel prossimo fine settimana, tra la tradizionale corsa delle botti, musica, balli e spettacolari salsicce alla griglia. Giorni di fuoco, organizzati dalla Pro Loco del posto, da abbinare ad una visita ai campi di lavanda di Cascina Gelosia, non tanto per ammirarne le rigogliose fioriture, in genere tagliate a fine giugno, ma per riempire casa di profumati ricordi.

Davide Palazzetti


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