Un viaggio non è mai soltanto uno spostamento geografico. È, piuttosto, un cammino interiore, un’occasione per mettersi in discussione, per scoprire nuovi luoghi e, insieme, nuovi aspetti di sé. È proprio da questa consapevolezza che prende forma il progetto realizzato dai ragazzi dello Sportello Studenti dell’I.I.S. A. Castigliano di Asti, nell’ambito del PNRR “Star bene a scuola bis”. Guidati dalla referente prof.ssa Roberta Borgnino e dall’esperto Anna Lemme, gli studenti hanno costruito un percorso intenso e coinvolgente, in cui emozioni, letteratura e teatro si sono fusi in modo armonico.
Il cuore simbolico e reale di questa esperienza è stato un viaggio a Venezia, città sospesa tra sogno e realtà, dove l’identità si riflette e si trasforma nel gioco delle maschere. Non solo accessori carnevaleschi, ma veri e propri simboli delle molteplici facce che ognuno di noi indossa nella vita quotidiana. In questo contesto carico di suggestioni, i ragazzi hanno esplorato il pensiero pirandelliano, trovando nelle sue riflessioni sulla maschera e sull’io frammentato un potente strumento di lettura della propria esperienza.
Durante la permanenza a Venezia, i giovani partecipanti hanno indossato maschere metaforiche e reali: quella del turista curioso, dell’esploratore avventuroso, del sognatore romantico. Ogni ruolo ha rappresentato una sfaccettatura nuova della loro personalità, un modo per liberarsi – anche solo per un attimo – da etichette e giudizi, e per sperimentare, attraverso un’intensa attività di teatro interattivo, una libertà espressiva profonda e autentica.
Ma il progetto non si è esaurito nel viaggio. È proseguito in aula, dove gli studenti hanno intrapreso un percorso di scrittura creativa e lettura partecipata, avvicinandosi alle storie personali di chi ha vissuto in prima persona eventi della storia recente. Un modo per entrare in contatto con il volto umano della cronaca, per comprendere il peso emotivo delle esperienze altrui e raccontarle in prima persona, dando voce a emozioni spesso taciute.
Grazie a un approccio sensoriale ed empatico, il progetto ha stimolato riflessioni profonde, portando gli studenti a pianificare azioni concrete e scelte individuali per incidere attivamente nella realtà che li circonda.