È attesa per metà luglio, verosimilmente il giorno 14, la nuova ordinanza del Commissario straordinario alla Peste Suina Africana, Giovanni Filippini, che recepirà ufficialmente le richieste e le proposte avanzate dalla Regione Piemonte. Un risultato significativo, frutto dell’incontro avvenuto questa mattina a Roma tra il Commissario Filippini e l’assessore regionale Paolo Bongioanni, alla presenza – in collegamento da Torino – dei rappresentanti degli Ambiti Territoriali di Caccia (Atc) e dei Comprensori Alpini (Ca) del Piemonte.
"Voglio ringraziare il commissario Filippini – ha dichiarato l’assessore Bongioanni – per la disponibilità, l’attenzione e il dialogo dimostrati anche in questa fase di definizione delle nuove linee operative. Il Piemonte ha chiesto un rafforzamento del controllo sulla specie cinghiale nella stagione estiva, momento particolarmente delicato per la diffusione virale. Le nostre istanze sono state ascoltate e saranno recepite nella nuova ordinanza».
Tra le misure più rilevanti annunciate, l’introduzione di una fascia franca di 20 chilometri attorno alla zona CEV (Controllo Espansione Virale), con l’obiettivo di isolare efficacemente le aree infette e proteggere i distretti suinicoli. La proposta, già inserita nel primo piano attuativo regionale, punta a contenere la circolazione del virus, salvaguardando al contempo le attività agricole e zootecniche.
L’ultima ordinanza in vigore, la n. 5/2024, contenente le “Misure di eradicazione e sorveglianza della peste suina africana”, è stata già prorogata fino al 15 luglio 2025. Quella nuova, attesa nelle prossime settimane, segnerà un cambio di passo importante, accogliendo le sollecitazioni del mondo agricolo e venatorio piemontese, portate con forza sul tavolo istituzionale dall’assessore Bongioanni.
"È una risposta concreta – ha concluso l’assessore – alle preoccupazioni degli agricoltori, impegnati nella difesa delle colture e nella tutela della sanità animale."