Green - 10 luglio 2025, 15:48

Reati di ecomafia in crescita in Piemonte, i numeri di Legambiente: nell'Astigiano 82 reati segnalati

Il nuovo report "Ecomafia 2025" registra 1659 reati ambientali in Piemonte, più 22% rispetto al 2023

Reati di ecomafia in crescita in Piemonte, i numeri di Legambiente: nell'Astigiano 82 reati segnalati

In Italia cresce senza sosta l’attacco delle ecomafie all’ambiente e la piaga della corruzione. Nel 2024 viene superato il muro dei 40mila reati ambientali, sono ben 40.590, +14,4% rispetto al 2023. Parliamo di una media di 111,2 reati al giorno, 4,6 ogni ora. Aumentano anche le persone denunciate, 37.186 (+7,8%), mentre il giro d’affari delle ecomafie vale 9,3 miliardi di euro (+0,5 miliardi rispetto al 2023) e cresce anche il numero dei clan coinvolti, 11 in più rispetto a quelli censiti nel precedente rapporto Ecomafia. Aumentano anche le inchieste sui fenomeni corruttivi negli appalti di carattere ambientale: 88 quelle censite da Legambiente dal 1° maggio 2024 al 30 aprile 2025, (+17,3% rispetto al 2023), 862 le persone denunciate, +72,4%. Si tratta di inchieste che vanno dalla realizzazione di opere pubbliche alla gestione di servizi, come quelli dei rifiuti urbani e la depurazione, passando per la concessione di autorizzazioni ambientali alle imprese. È quanto emerge in sintesi dal nuovo rapporto di Legambiente Ecomafia 2025. I numeri e le storie delle illegalità ambientali in Italia” (Edizioni Ambiente), presentato oggi a Roma.

I numeri del Piemonte

Nel 2024, in Piemonte sono stati registrati 1.659 reati ambientali (+22,07% rispetto al 2023), con 1.638 persone denunciate (+29,79%), nessun arresto (in confronto ai 20 dell’anno precedente) e 231 sequestri (-2,12%). Le province con i valori assoluti più elevati risultano essere Cuneo, con 356 reati (+61,08% rispetto all’anno precedente), Torino con 332 (+14,88%) e Alessandria con 159 (39,47%). In particolare, Torino concentra quasi la metà dei sequestri regionali (107 su 231), seguita da Alessandria e Cuneo. Nelle altre province i numeri si mantengono più contenuti: il Verbano-Cusio-Ossola ha registrato 101 reati, Novara 97, Asti 82, Vercelli 62 e Biella 52. Il dato regionale evidenzia un incremento significativo rispetto al 2023, anno in cui, ad esempio, nel solo ciclo dei rifiuti erano stati rilevati 466 reati. "La crescita nel numero complessivo di illeciti, insieme all’aumento dei sequestri, suggerisce una maggiore estensione del fenomeno ambientale e un’attività di contrasto più intensa da parte delle autorità preposte. Tuttavia, l’assenza di arresti nel 2024, a fronte dell’elevato numero di denunce e sequestri, indica una limitata incidenza dell’azione penale nei confronti delle responsabilità più gravi" si legge nella nota di Legambiente.

Il confronto coi numeri nazionali

A livello provinciale Napoli con ben 2.313 reati, si conferma al primo posto, seguita da Bari, che sale dal terzo al secondo posto (1.526) e da Salerno (quinta nel 2023) con 1.321 illeciti penali. La Campania svetta al primo posto con 6.104 illeciti penali, pari al 15% del totale nazionale, con un aumento delle persone denunciate (5.580), dei sequestri effettuati (1.431) e un totale di 50 arresti.

Redazione

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