La prematura scomparsa di Chiara Grattapaglia continua a vivere attraverso un gesto d'amore che trasforma il dolore in speranza. I genitori Mauro e Alessandra hanno istituito dieci borse di studio per altrettanti studenti meritevoli del corso di Infermieristica dell'Università di Torino presso Astiss, dove la loro figlia era iscritta al momento della tragica morte.
Una tragedia che ha scosso il territorio
Chiara Grattapaglia, 28 anni di Calliano Monferrato, ha perso la vita il 18 settembre 2024 in un drammatico incidente stradale sulla tangenziale di Isola d'Asti . La giovane studentessa al terzo anno di Scienze Infermieristiche era in auto con tre amici quando il veicolo, ha imboccato contromano la rampa che conduce alla galleria dei Molini .
Nell'impatto violentissimo è morto anche Sebastian Palmieri, 25 anni di Marino (Roma), che si trovava seduto accanto a Chiara nei sedili posteriori . I due giovani erano usciti a cena insieme agli amici romani che dovevano fare ritorno a casa .
Un ricordo che si trasforma in futuro
La cerimonia di consegna delle borse di studio rappresenta un momento di profonda commozione e significato. Tutti i dieci studenti beneficiari hanno ottenuto il massimo della votazione alla laurea: 110 e lode, dimostrando quella stessa dedizione allo studio che caratterizzava Chiara, che era prossima alla conclusione del percorso triennale .
"Da ora la studentessa continua a vivere nel lavoro e nei sogni dei suoi amici", si legge nel comunicato che annuncia l'iniziativa. Il progetto nel ricordo di Chiara è stato pensato direttamente dai genitori, che hanno raccolto i fondi necessari per sostenere i giovani colleghi di studio della figlia.
Un gesto che onora la memoria
L'iniziativa assume un significato ancora più profondo considerando che Chiara aveva scelto di dedicare la sua vita alla cura degli altri attraverso la professione infermieristica. Le borse di studio permettono così di perpetuare questo spirito di servizio e dedizione, sostenendo altri giovani che hanno scelto lo stesso percorso di studi e di vita.
La tragedia aveva profondamente colpito non solo la famiglia ma l'intera comunità di Calliano e i genitori di Chiara dimostrano come sia possibile trasformare il dolore più grande in un gesto di speranza e sostegno per le nuove generazioni.