Slogan, bandiere e fischietti, questa mattina, di fronte alla sede di Cna (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) Torino in via Millio. Ma nel mirino dei sindacati (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS Torino in maniera unitaria), non ci sono aziende associate: a chiedere un rinnovo del contratto che non arriva sono i dipendenti stessi della sigla datoriale.
Le richieste sindacali
“Cna Torino applica un contratto collettivo scaduto a dicembre, siamo in fase di rinnovo - dice Matteo Rossi, di Fisascat Cisl -. La proposta dell’azienda è del 7% mentre noi chiediamo un aumento del 12%”.
In tutto sono coinvolte 230 persone tra Torino, Asti e Borgo San Dalmazzo. Ma anche nelle sedi distaccate in cintura come Collegno, Grugliasco, Cirie e Chieri. Sono tutti addetti che si occupano di funzioni impiegatizie, legate a terziario avanzato e marketing.
La protesta di oggi
Nella giornata di oggi sono state 4 le ore di sciopero proclamate. “La proposta del 7% - dicono i sindacati - è suddivisa in tre anni, unita alla maturazione del nono e decimo scatto di anzianità a partire dal 1° gennaio 2025 e l'erogazione una tantum di 100 euro in buoni carburante per il personale in forza. Una proposta che, pur rappresentando un'apertura, è stata ritenuta largamente insufficiente dalle lavoratrici e dai lavoratori”.
Il prossimo incontro è fissato per il 16 luglio.