Un quarto del risparmio complessivo degli italiani si concentra a Milano (11,55%), Roma (7,50%) e Torino (5,52%). Ma la propensione delle famiglie a risparmiare parte del proprio reddito disponibile è più alta a Biella (15,51%), Asti (13,64%) e Vercelli (13,62%) rispetto alla media nazionale dell’8,27%.
Sul fronte opposto di questa classifica, a fare più fatica ad accantonare una quota delle proprie entrate sono i cittadini di Trapani (4,79%), Siracusa (4,66%) e Crotone (4,63%). Nel complesso la predisposizione dei connazionali a mettere denaro da parte risulta maggiore nelle province che presentano, da un lato, un’incidenza maggiore di laureati e di anziani e, dall’altro, un nucleo familiare più ristretto rispetto alla media nazionale.
Le rilevazioni di Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne
E' quanto emerge da un’analisi realizzata da Unioncamere e dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne che quantifica il risparmio delle famiglie consumatrici e la relativa loro propensione al risparmio a livello provinciale nel 2023. “La geografia territoriale del risparmio fa emergere un quadro composito. Nel complesso le aree metropolitane risparmiano di più, concentrando il 40% della grandezza (Milano, Roma, Torino, Bologna e Genova da sole fanno il 32,4%) anche per la dimensione demografica", ha spiegato Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne.
Cosa cambia per età, titolo di studio e componenti della famiglia
Nel complesso la propensione a risparmiare si presenta più elevata nelle province che hanno: una quota di laureati superiore alla media (8,8% contro il 7,9% delle province meno istruite); un indice di vecchiaia - che misura il rapporto fra popolazione over 64 e quella under 15 - più alto della media nazionale (8,4% contro l’8,2% di quelle con un indice più basso della media italiana); un numero medio di componenti della famiglia sotto la media nazionale (9,1% contro il 7,5% di quelle con un numero di componenti sopra la media nazionale). E ottengono risultati migliori le città metropolitane rispetto alle province (8,4% contro l’8,2%).
Il Piemonte prima regione italiana
Il Piemonte con l’11,2% è in cima alla graduatoria regionale della propensione al risparmio delle famiglie nel 2023, collocando ben cinque delle sue province nelle prime dieci posizioni. Oltre al podio conquistato da Biella, Asti e Vercelli, troviamo, infatti, al quinto posto della classifica provinciale Alessandria e al decimo Novara.
A seguire a livello regionale, con una propensione al risparmio a doppia cifra, troviamo la Lombardia con il 10,9%, la Liguria e l’Emilia-Romagna con il 10,3%. In 103 province italiane su 107 la propensione al risparmio resta nel 2023 superiore al 2019 (8,3% contro 7,5%): a fare eccezione sono Isernia (9,3% contro 9,4%%), Pavia (12,0% contro 12,1%), Cremona (l’11,9% contro 12,1%), e Lodi (10,8% contro 11,0%).