Cultura e tempo libero - 27 luglio 2025, 14:32

“Notte d’Organo” torna a far risplendere la Cattedrale: quattro serate di grande musica ad agosto

Si inizia venerdì 1 agosto con il maestro Ugo Spanu con un programma che spazia da Frescobaldi a Mascagni

Il maestro Spanu

Il maestro Spanu

Ritorna anche quest’estate uno degli appuntamenti più amati e suggestivi della programmazione culturale astigiana: la XVI edizione di “Notte d’Organo”. Il festival organistico internazionale, ideato e organizzato dall’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale di Asti, sarà ospitato ancora una volta nella splendida cornice della Cattedrale di Asti, regalando al pubblico quattro serate a ingresso libero all’insegna delle grandi emozioni musicali.

Curata sin dalle origini dalla direzione artistica di Daniele Ferretti, la rassegna nasce dal desiderio di valorizzare gli straordinari organi storici del Duomo, unendo la grande musica a una rara occasione di visita serale della chiesa più monumentale della città. L’evento è stato fortemente voluto dal parroco don Paolo Carrer, poi condiviso dal suo successore don Francesco Secco, e prosegue ancora oggi grazie al fondamentale concorso della parrocchia Cattedrale di Asti e al sostegno del Rotary Club di Asti (nelle persone dei presidenti Alberto Bazzano e Renzo Gai), oltre che al patrocinio del Comune di Asti e dell’assessore Paride Candelaresi.

Un viaggio tra gli stili e le epoche

Il festival, pensato come cornice sonora alla solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (15 agosto), si articolerà – come da tradizione – nei venerdì di agosto, sempre alle ore 21:

  • 1 agosto: Maestro Ugo Spanu aprirà la rassegna con un programma che spazia da Frescobaldi a Mascagni.
  • 8 agosto: sarà la volta del tedesco Tobias Horn, con musiche di Muffat, Bach, Mendelssohn e altri autori tra Italia, Germania e Austria.
  • 22 agosto: protagonista lo spagnolo Pedro Alberto Sanchez Sanchez, interprete di un viaggio tra la letteratura organistica iberica, Bach, Franck e Morandi.
  • 29 agosto: chiusura affidata a Damiano Rota, con un percorso che dall’Italia romantica arriva fino a Verdi e Donizetti.

I capolavori degli organi del Duomo

Gli artisti si alterneranno sui due straordinari strumenti della Cattedrale: il delicato Grisanti, organo settecentesco di scuola napoletana, perfetto per le tessiture più raffinate; e il maestoso Serassi, ottocentesco, celebre per la sua ampiezza di espressione e potenza sonora.

Nella serata inaugurale del 1° agosto, Ugo Spanu proporrà pagine di Frescobaldi, Pasquini, Storace, Vivaldi (Concerto N.3 RV310 da “L’Estro Armonico” nella trascrizione di Bach), per poi proseguire su Albinoni, Bach, Mascagni, Petrali e Bossi.

Un festival che apre la Cattedrale alla città

Oltre a essere un appuntamento musicale, Notte d’Organo offre la possibilità di scoprire la grande bellezza architettonica e artistica della Cattedrale dopo il tramonto, godendo di una dimensione intima e raccolta, sospesa tra mistica e cultura.

Redazione

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