Attualità - 31 luglio 2025, 13:26

FdI: "Servono più fondi ai territori per la sicurezza delle città"

La proposta del gruppo regionale di Fratelli d'Italia per contrastare degrado e microcriminalità. Il consigliere astigiano Ebarnabo: "Risorse necessarie"

Un'immagine d'archivio del consigliere Ebarnabo

Un'immagine d'archivio del consigliere Ebarnabo

La richiesta di maggiore sicurezza nei centri urbani del Piemonte arriva sui banchi del Consiglio regionale con un atto di indirizzo presentato dal gruppo di Fratelli d'Italia. La proposta mira a impegnare la Giunta a stanziare risorse dedicate alle Province per rafforzare le politiche di presidio e contrasto alla microcriminalità, d'intesa con le Prefetture.

L'iniziativa nasce dalla constatazione che la sicurezza urbana è una delle principali preoccupazioni dei cittadini, non solo nei grandi capoluoghi ma anche nei centri di medie dimensioni. Secondo i proponenti, i sindaci si trovano sempre più spesso a gestire situazioni di disagio, degrado e abbandono sociale senza avere strumenti adeguati per fornire risposte efficaci e tempestive.

Per questo, l'atto di indirizzo spinge per un modello di "sicurezza urbana integrata", che non si affidi unicamente all'azione delle forze dell'ordine ma coinvolga attivamente il sistema dei servizi sociali, la gestione della mobilità, l'illuminazione pubblica e il monitoraggio tecnologico. Un approccio che richiede una forte sinergia tra istituzioni.

Il consigliere astigiano di Fratelli d'Italia, Sergio Ebarnabo, ha sottolineato con forza la necessità di questo intervento, rimarcando le esigenze specifiche del suo territorio. "La sicurezza è una priorità che i cittadini ci segnalano costantemente", ha dichiarato il consigliere. "Asti, come altri importanti centri piemontesi, ha bisogno di strumenti concreti per rispondere a fenomeni di degrado e microcriminalità che minano la tranquillità della vita quotidiana. Questo atto di indirizzo va nella direzione giusta: dare alle Province, e di conseguenza ai Comuni, le risorse per agire in modo mirato sul territorio, in piena sinergia con le Prefetture", ha concluso.

L'obiettivo è duplice: da un lato, promuovere accordi istituzionali sul modello del "Patto per la sicurezza" già attivo a Torino, individuando priorità e strategie condivise per ogni territorio; dall'altro, trasferire concretamente fondi alle Province per finanziare progetti mirati a migliorare il presidio e la vivibilità delle aree urbane e periurbane. Una strategia che punta a rendere strutturale il supporto della Regione agli enti locali nella complessa sfida della sicurezza.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU