Politica - 04 agosto 2025, 13:57

Piemonte, via libera al fondo regionale di garanzia per microimprese e Partite IVA

L'ordine del giorno, firmato dal consigliere astigiano Sergio Ebarnabo, impegna la Giunta a istituire un fondo a rotazione

Piemonte, via libera al fondo regionale di garanzia per microimprese e Partite IVA

Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato con 29 voti favorevoli e la non partecipazione della minoranza l’ordine del giorno, presentato dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sergio Ebarnabo, che impegna la Giunta a istituire un fondo di garanzia regionale a rotazione. 

L’obiettivo: integrare l’accesso al microcredito per le piccole Partite IVA piemontesi e sostenere lo sviluppo nei piccoli comuni e nelle aree più fragili.

Secondo Ebarnabo, "oggi abbiamo dato un segnale chiaro e concreto a tutte quelle microimprese, spesso a conduzione familiare, che rappresentano la spina dorsale dei nostri territori".

 Il fondo regionale, sottolinea il consigliere promotore, servirà a "coprire quel 20% non garantito dal fondo nazionale per il microcredito, rimuovendo così un ostacolo che oggi blocca tanti piemontesi pronti a investire e a lavorare".

"È una scelta di campo: stiamo dalla parte di chi non chiede assistenza, ma strumenti per ripartire con dignità e coraggio", aggiunge Ebarnabo, evidenziando il valore sociale della misura per chi vuole fare impresa nei contesti più difficili.

Il consigliere Fratelli d’Italia rivolge un "sentito ringraziamento alla Giunta regionale per l’attenzione dimostrata, in particolare alla vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino, che ha colto il valore sociale ed economico della proposta e ha assicurato l’apertura a un intervento concreto nei prossimi provvedimenti." 

Ringraziamenti anche "all’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, che ha sottoscritto formalmente il parere positivo all’ordine del giorno in rappresentanza della Giunta" e al gruppo consiliare Fratelli d’Italia, insieme a tutta la maggioranza regionale per il sostegno compatto all’iniziativa.

La misura mira a "sostenere l’imprenditoria diffusa nei piccoli comuni, contrastare lo spopolamento e garantire servizi essenziali nei territori più fragili del Piemonte". 

Ora, conclude Ebarnabo, "la palla passa all’esecutivo regionale, che potrà attuare rapidamente quanto indicato nell’ordine del giorno, dando respiro a chi vuole fare impresa anche nei contesti più difficili".

Redazione


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