Cultura e tempo libero - 05 agosto 2025, 14:54

Notte d’Organo, la Cattedrale gremita per il debutto del Festival

Grande successo per il primo concerto: ora tocca a Tobias Horn, virtuoso di Stoccarda

La sedicesima edizione di “Notte d’Organo” si è aperta con un’immagine che molti ricorderanno: la Cattedrale di Asti gremita di pubblico, un silenzio denso di attesa e poi l’esplosione armonica dell’organo sotto le dita del maestro Ugo Spanu. È stato il primo appuntamento del festival, e già si può dire che l’avvio sia stato segnato da una partecipazione sorprendente e calorosa.

La serata ha mostrato ancora una volta come questa rassegna, nata da un’intuizione di don Paolo Carrer e oggi portata avanti anche da don Francesco Secco, sia riuscita a diventare un appuntamento di culto per gli appassionati di musica organistica e non solo.

Una rassegna tra arte e spiritualità

Il festival “Notte d’Organo” è molto più di una serie di concerti: rappresenta un percorso che unisce la valorizzazione degli organi storici del Duomo – il delicato Grisanti settecentesco e il poderoso Serassi ottocentesco – con la cornice liturgica della festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
Ogni venerdì di agosto, alle 21, le navate della Cattedrale diventano un palcoscenico naturale per artisti di fama internazionale, capaci di restituire sfumature sonore che vanno dal sussurro più intimo al fragore più solenne.

Il festival può contare sul sostegno di realtà importanti: la Parrocchia Cattedrale, la Fondazione CRAsti, il Rotary Club di Asti – guidato da Alberto Bazzano e Renzo Gai – e l’amministrazione comunale, con il patrocinio dell’assessore Paride Candelaresi.

Prossimo appuntamento: Tobias Horn

Dopo l’entusiasmo per il concerto inaugurale, l’attesa si concentra ora su venerdì 8 agosto, quando arriverà ad Asti Tobias Horn, organista tedesco tra i più quotati della sua generazione. Il suo curriculum parla da sé: vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, docente alla Musikhochschule di Stoccarda e ospite fisso dei principali festival europei. Il programma che presenterà in Cattedrale spazierà da Muffat a Bach, da Mozart a Mendelssohn, con un viaggio tra due secoli di musica sacra e profana.

Un’estate di musica gratuita

Quattro saranno gli appuntamenti in programma quest’anno, tutti con ingresso libero: dopo Horn, sarà la volta di Pedro Alberto Sanchez (22 agosto) e Damiano Rota (29 agosto). La direzione artistica è affidata a Daniele Ferretti, che ha costruito un calendario capace di unire rigore e passione, storia e contemporaneità.

Chi vorrà, potrà scoprire i dettagli di programmi e interpreti sul sito dell’Istituto Diocesano Liturgico Musicale (www.idilim.it). Intanto, il festival ha già mostrato la sua forza: riempire la Cattedrale di Asti di note e di persone, trasformando ogni concerto in un momento di comunità e di bellezza condivisa.

Redazione

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