Per la prima volta nella sua storia, Castelnuovo Don Bosco partecipa al Palio Nazionale delle Botti delle Città del Vino, il circuito che unisce sport e tradizione enologica e che vede competere Comuni da ogni parte d’Italia. L’evento, nato nel 2007 per festeggiare i vent’anni dell’Associazione Città del Vino, prevede che squadre di “spingitori” si affrontino spingendo botti da 500 litri lungo percorsi cittadini che variano dai 1.200 ai 1.800 metri.
Il sindaco Umberto Musso ha spiegato che l’adesione al progetto è arrivata lo scorso anno, quando il Comune è entrato a far parte dell’Associazione nazionale Città del Vino, un’iniziativa che promuove non solo la viticoltura ma anche la ristorazione, le strutture turistiche e tutte le attività legate al mondo del vino. "Ci ha dato la possibilità di entrare in un altro circuito, sempre un progetto organizzato da Città del Vino, che è il Palio Nazionale delle Botti — ha detto — come se fosse la corsa delle botti di Castelnuovo, quella che facciamo ogni anno la prima domenica di luglio, ma a livello nazionale."
Un debutto tra le tappe italiane
Il Palio si svolge lungo l’arco dell’anno con tappe organizzate in diverse regioni, da nord a sud. Per ospitarne una, i Comuni devono candidarsi e superare una selezione, poiché le richieste sono numerose. Grazie all’adesione, Castelnuovo Don Bosco ha già partecipato a tre tappe della competizione e si prepara alla prossima, in programma il 6 settembre. "Per quest'anno non abbiamo creato selezioni per i corridori — ha aggiunto Musso — ci siamo rivolti a chi già partecipa alla nostra corsa locale, in modo informale, essendo il primo anno. Dal prossimo anno invece prevediamo selezioni vere e proprie."
Il progetto, diretto e coordinato in Comune, vede la collaborazione attiva di Davide Gazzola, Gianluca Cafasso e Ludovico Lorenzo, che affiancano l’amministrazione nella gestione logistica e nella preparazione della squadra.