Economia e lavoro - 14 agosto 2025, 10:06

Allarme botulino, l'appello di Cna Piemonte: "Basta rincorrere il prezzo più basso: con il cibo puntare su qualità, tutela e sicurezza"

Dopo i gravi episodi dei giorni scorsi, l'associazione di categoria rilancia sul tema. Zanzottera: "Impossibile un prodotto che costa meno della materia prima". Genovesio: "Basta comportamenti irresponsabili"

Cna Piemonte rilancia il tema della qualità, in pieno allarme botulino

Cna Piemonte rilancia il tema della qualità, in pieno allarme botulino

In seguito ai recenti gravi episodi di intossicazione da botulino — culminati con tre vittime e numerose persone ospedalizzate tra Calabria e Sardegna — CNA Piemonte rilancia un appello forte: è ora di rimettere al centro l’importanza dei prodotti artigianali italiani, sicuri e di qualità, a tutela del consumatore e delle microimprese del comparto alimentare piemontese. Serve un richiamo forte alla responsabilità
"I tragici fatti che hanno colpito consumatori ignari ci ricordano che il cibo non è un mero prodotto da acquistare al prezzo più basso — afferma il presidente regionale, Giovanni Genovesio —. Il rischio sanitario è reale, e non può essere ignorato. Le microimprese artigiane piemontesi investono ogni giorno in sicurezza, trasparenza e tracciabilità: non possiamo lasciare che comportamenti irresponsabili vanifichino questi sforzi. È arrivato il momento di sostenere chi fa impresa con valore sostenendo chi produce qualità".

E Il segretario regionale Delio Zanzottera aggiunge: "Il Piemonte è una regione con una tradizione agroalimentare eccellente e tante imprese artigiane che si distinguono per tipicità e qualità. Di recente, il nuovo regolamento sulle indicazioni geografiche per l'artigianato, promosso anche da CNA, tutela oltre 150 eccellenze italiane e piemontesi. È una svolta storica per 70mila imprese del settore, e segna la direzione da seguire: mettere la qualità al centro della scelta del consumatore.  Ma servono anche strumenti concreti per aggiornare la normativa regionale sull’artigianato e rafforzare la promozione del marchio territoriale". 

Tutela delle microimprese
"Come CNA Piemonte vogliamo difendere soprattutto le microimprese agroalimentari che, pur con strutture contenute, garantiscono standard elevati di controllo e genuinità. In un contesto dove troppo spesso si privilegia il minor costo, queste aziende rischiano di essere schiacciate. Serve – affermano Genovesio e Zanzottera – una campagna pubblica che educhi il consumatore a preferire prodotti artigianali italiani, capaci di coniugare genuinità, storia, territorio e sicurezza".

"C'è poi il nodo dei controlli e della concorrenza sleale, le nostre imprese sono sottoposte a controlli rigorosi e continui da parte di ben 21 enti diversi, a garanzia della sicurezza e della qualità del prodotto finale. Viceversa, molti prodotti confezionati all’estero e poi commercializzati in Italia non subiscono lo stesso livello di verifiche: un divario che mina la tutela del consumatore e la leale concorrenza".

Prezzi e materia prima
"Preoccupa inoltre il fenomeno di prodotti confezionati che arrivano sugli scaffali a prezzi inferiori al solo costo della materia prima: un’anomalia che non può non far riflettere e che impone di domandarsi a scapito di cosa si riesca a ottenere quel prezzo. Per questo invitiamo le istituzioni a: rafforzare i meccanismi di controllo sui prodotti alimentari, in particolare quelli distribuiti sui mercati ambulanti, nei punti vendita informali e nei canali di importazione; dare sostegno concreto alle microimprese per l’ottenimento di indicazioni geografiche e marchi di qualità; accompagnare le imprese in un percorso di formazione continua, per incentrare il mercato sul valore autentico del prodotto e non solo sul prezzo".

E il presidente di Cna Agroalimentare Piemonte, Claudio Fantolino, conclude: "Questi casi drammatici devono servire da campanello d’allarme: non possiamo rinunciare alla qualità e alla sicurezza per rincorrere occasionali risparmi. Le vere risorse del Piemonte non sono solo le sue materie prime, ma le capacità delle nostre microimprese, il lavoro delle persone, la cultura del “fare bene”. Solo rafforzando l’eccellenza potremo costruire futuro e fiducia".

Massimiliano Sciullo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU