Dopo il successo della prima tappa a inizio luglio, Terrazza Monferrato torna sabato 30 agosto con un nuovo evento dedicato all’arte, alla musica e alla parola. Il progetto, ideato da Phanes Ets in collaborazione con il Comune di Moasca, porta l’undicesima edizione di ART SITE FEST tra le colline del Monferrato astigiano, paesaggio dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
L’evento: arte e linguaggi in dialogo
La giornata si svolgerà tra la Chiesa di San Rocco, la terrazza del Castello di Moasca e la sala espositiva Davide Lajolo, con un programma che spazia dalla letteratura alla musica, fino alle installazioni luminose dell’artista giapponese Fukushi Ito.
“Continuiamo a far dialogare l’arte con la natura e la storia”, spiega Domenico Maria Papa, curatore del festival. “Il tema di questo secondo appuntamento è la parola, nelle sue diverse forme: scritta, sussurrata o declamata. Perché con le parole si costruiscono immagini e racconti”.
Fukushi Ito, artista giapponese trapiantata in Italia, presenta una riflessione sulle lingue dimenticate e sulle scritture mai decifrate. “Per me l’indagine artistica è una ricerca umana e spirituale”, afferma. In mostra ci saranno sculture luminose dedicate a Yukio Mishima, oltre a computer drawings su tela.
Il programma: reading, musica e inaugurazione
Alle 17.30, nella Chiesa di San Rocco, andrà in scena L’oste di Babele, un reading di Ivan Fabio Perna tratto da un testo di Klaus Linden. L’attore, noto per le sue interpretazioni nel teatro americano, guiderà il pubblico in un viaggio sul potere evocativo delle storie.
A seguire, alle 19.00, sulla terrazza del castello, si terrà un aperitivo musicale con il chitarrista Giulio Paternoster, che eseguirà brani tra romanticismo, jazz e sonorità latinoamericane. L’evento è a numero chiuso: per partecipare è consigliata la prenotazione al numero 379/1418431.
La serata si concluderà alle 21.00 con l’inaugurazione della mostra Lingue perdute di Fukushi Ito, nella sala Davide Lajolo.
Simbolo del borgo, il Castello di Moasca ha una storia affascinante: distrutto nel 1308 dopo un assedio, fu ricostruito nel 1351 e oggi, dopo un attento restauro, ospita spazi espositivi e un ristorante che valorizza i prodotti del territorio.
L’ingresso agli eventi è gratuito fino a esaurimento posti. Per prenotazioni: info@artsitefest.it. Il festival tornerà il 27 settembre con una performance di Controluce Teatro d’Ombre, in collaborazione con Festival Incanti.