Sanità - 17 agosto 2025, 12:59

Nuove speranze per i pazienti con carcinoma prostatico

Alle Molinette di Torino una terapia mini-invasiva con laser e realtà virtuale

Lo staff al lavoro

Lo staff al lavoro

Un futuro con meno dolore e più qualità della vita per i pazienti con tumore alla prostata non è più solo un’ipotesi, ma una realtà concreta. 

Alla Città della Salute e della Scienza di Torino – presidio Molinette – sono stati eseguiti con successo i primi interventi di terapia focale per carcinoma prostatico utilizzando la tecnologia Echolaser, con tecnica TPLA (Transperineal Laser Ablation).

Questa procedura innovativa segna un passo avanti significativo nella lotta al tumore della prostata: consente di intervenire in maniera estremamente mirata su lesioni tumorali localizzate, preservando al tempo stesso la funzione dell’organo e la qualità della vita del paziente.

I trattamenti sono stati eseguiti presso l’Urologia universitaria diretta dal professor Paolo Gontero, con il professor Marco Oderda e il dottor Alessandro Marquis tra i primi in Italia a implementare questa tecnica.

La tecnica TPLA

La TPLA prevede l’inserimento per via transperineale di sottili fibre laser dal diametro inferiore a 1 mm. Il posizionamento delle fibre è estremamente preciso grazie a un sistema di fusion imaging che combina immagini ecografiche e di risonanza magnetica.

L’energia laser permette così l’ablazione selettiva della porzione di prostata colpita dal tumore, salvaguardando la restante parte della ghiandola e riducendo al minimo i rischi di complicanze come incontinenza urinaria o deficit erettile.

Un’operazione senza traumi, con l’aiuto della realtà virtuale

Gli interventi sono stati eseguiti in anestesia locale, con immediata ripresa dei pazienti al termine della procedura. Per rendere l’esperienza ancora meno traumatica, i medici hanno sperimentato l’utilizzo di un visore di realtà virtuale: durante l’operazione i pazienti possono immergersi in scenari rilassanti – spiagge caraibiche, foreste amazzoniche, fondali marini o lo spazio stellato – accompagnati da una musica distensiva.

Non un semplice strumento di intrattenimento, ma un vero supporto psicologico e di gestione del dolore, che contribuisce a ridurre stress e ansia durante l’intervento. Il paziente, in ogni momento, può comunque uscire dalla realtà immersiva e tornare a interagire con l’équipe medica.

Il Piemonte tra le eccellenze della medicina di precisione

L’introduzione della terapia focale con TPLA alle Molinette rappresenta un traguardo importante nel campo della medicina di precisione applicata all’urologia oncologica e apre nuove prospettive per la ricerca scientifica, rafforzando il ruolo di Torino come punto di riferimento nazionale e internazionale nell’innovazione medica.

Redazione

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