“Sono andato nel bosco perché desideravo vivere deliberatamente, per affrontare solo i fatti essenziali della vita”. Le parole di Henry David Thoreau risuonano con forza accanto all’assunto del filosofo Bernd Belzer: “ogni paesaggio è il risultato dell'artisticizzazione”. Due manifesti apparentemente contraddittori che, uniti, colpiscono il cuore della nostra era, sospesa tra frammentazione e integrazione. È da questo dialogo che prende forma “Pixel Jungle”, la mostra di arte contemporanea in programma dal 6 settembre al 7 dicembre 2025 al Suzhou Bay Art Museum (East Taihu Lake Eco Park, Suzhou, Cina), curata da Li Tong "Veronica", laureata presso l'Accademia Albertina di Torino.
La rassegna riunisce 17 artisti, tra cui spicca il torinese-astigiano Delta N.A., chiamati a analizzare, attraverso i propri percorsi di vita, la mappa simbiotica che lega natura e digitale. In un’epoca in cui i filtri ricostruiscono i giardini di Jiangnan e la codifica genetica sostituisce gli anelli degli alberi secolari, la mostra si interroga sul futuro dell’autenticità e sul ruolo dell’artisticizzazione come forza di mediazione, capace di salvaguardare l’integrità del mondo sensoriale adattandosi all’evoluzione tecnologica.
Pixel e giungra: un quadro cognitivo per il presente
Il titolo stesso della mostra, "Pixel Jungle", funge da quadro cognitivo: "pixel" simboleggia la volontà ordinata della tecnologia, mentre "jungle" rappresenta la forza vitale selvaggia e organica. La curatrice Veronica Li Tong spiega la necessità di un’arte che sappia penetrare la facciata romanticizzata della tecnologia: "Mentre la vita diventa completamente pixelata e la giungla si riduce a un banco di prova algoritmico, l’arte deve ridisegnare le coordinate della biopolitica, consentendo alle radici di respirare nel terreno dei dati e permettendo al codice di far crescere nuove albe all’interno degli anelli annuali".
Oltre a Delta N.A., partecipano alla collettiva gli artisti Che Junbiao, Cheng Pan Huili, He Haoran, Lili, Li Jiaxin, Li Ming, Lin Yongzong, Lü Xiangyi, Ouyang Yao, Pan Yucheng, Pan Sitong, Riccardo Matlakas, Wang Beibei, Wang Hanwen, Wu Zhongxian e Zhao Zhuang.