Cultura e tempo libero - 03 settembre 2025, 08:35

Ad Asti una imperdibile lectio magistralis del professor Cardini

L'appuntamento a ingresso libero, in programma giovedì 11 settembre al Teatro Alfieri, anticiperà la seconda edizione del Festival del Medioevo Astese

Il professor Franco Cardini

Il professor Franco Cardini

Nell'ambito dei festeggiamenti per i 750 anni del Palio, Asti si prepara ad accogliere uno dei massimi esperti di storia medievale. Giovedì 11 settembre alle 18, il Teatro Alfieri ospiterà la lectio magistralis del professor Franco Cardini, intitolata "La cavalleria medievale. Realtà storica e Revivals celebrativi". L'evento, a ingresso libero, fungerà da prestigiosa anteprima per la seconda edizione del Festival del Medioevo Astese.

Franco Cardini, professore emerito di Storia medievale presso l'Istituto di Scienze umane e sociali di Firenze, è una figura di spicco nel panorama accademico italiano. I suoi studi si concentrano su temi cruciali come le crociate, i pellegrinaggi e i rapporti tra Europa e Islam. Collaboratore di importanti testate giornalistiche e della Rai, è anche autore di apprezzati romanzi storici.

L'amministrazione comunale ha espresso grande soddisfazione per l'iniziativa. "Siamo felici di avere il privilegio di poter accogliere nuovamente ad Asti il Prof. Cardini", dichiarano congiuntamente il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore al Palio Riccardo Origlia e l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi. "Una ricorrenza così importante come i 750 anni del Palio diventa preziosa occasione di approfondimento culturale, un modo per avere uno sguardo più consapevole su presente e futuro grazie alla conoscenza delle nostre radici", hanno aggiunto, sottolineando il successo della passata edizione del festival.

Ma quali erano le vere origini del Palio nel Duecento? Lo stesso Cardini anticipa alcuni dei temi che tratterà: "Nel Duecento il palio non aveva collegamenti intrinseci con nulla che fosse militare o cavalleresco", spiega lo storico. A differenza di giostre e tornei, legati all'addestramento guerriero, il Palio era un gioco di abilità e divertimento, che tuttavia implicava aspetti seri come le scommesse sul vincitore e la difesa dell'onore. Secondo Cardini, questi giochi furono presto monopolizzati dalle aristocrazie cittadine per ragioni di prestigio. "Il Palio di Asti, come celebrazione cittadina che ha le sue radici in questa cultura ludica, non a caso è stato riscoperto tra romanticismo ed età della costruzione della nazione italiana", conclude.

L'appuntamento sarà quindi un'occasione imperdibile per approfondire la storia della città e della sua più celebre manifestazione, in attesa del Festival del Medioevo Astese, che si terrà dal 25 al 28 settembre e il cui programma completo verrà annunciato a breve.

Redazione

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