Politica - 03 settembre 2025, 16:19

Disservizi ferroviari in Piemonte: la denuncia del consigliere regionale Isnardi (Pd) tra ritardi, cancellazioni e isolamento

In una settimana nera per i collegamenti tra Torino, Asti e Acqui Terme, il consigliere evidenzia inefficienze, disagi per i pendolari e lancia critiche

Disservizi ferroviari in Piemonte: la denuncia del consigliere regionale Isnardi (Pd) tra ritardi, cancellazioni e isolamento

Il Consigliere regionale Fabio Isnardi (Pd) ha lanciato un duro atto d'accusa sulla situazione dei treni in Piemonte, denunciando una “settimana terribile” per i pendolari che viaggiano tra Torino, Asti e il sud della regione. “Per i pendolari verso Torino una settimana terribile”, ha dichiarato Isnardi, segnalando una serie di disservizi che hanno colpito centinaia di viaggiatori nell’ultima settimana di agosto.

Entrando nel dettaglio, Isnardi ha raccolto e riportato una testimonianza concreta degli eventi più critici:
Il treno per Genova dello scorso martedì ha ritardato la partenza delle 17,30, rendendo possibile la coincidenza per Acqui Terme solo grazie all’attesa da parte del secondo treno. Ma rientrare dal capoluogo è stato difficile anche giovedì, dopo la cancellazione dei treni in partenza da Torino Porta Nuova delle 15,30 e 16,30, di alcune corse SFM e il ritardo di circa 20 minuti nella partenza delle 17,30”.

I problemi non hanno risparmiato nemmeno chi si sposta tra Asti e Acqui Terme:
Nella stessa giornata di giovedì, il treno delle 16,12 per Acqui Terme è stato sostituito all’ultimo da autocorsa. Venerdì mattina ha visto invece la cancellazione del treno Acqui-Asti delle 7,44, un orario critico per chi viaggia”.

Il consigliere ha quindi sottolineato come il danno sia duplice:
Per il trasporto ferroviario stesso, che appare inadeguato a chi ha tempi lavorativi serrati, e per i lavoratori che ne fanno uso, che rinunciano a una parte del proprio tempo libero, o con le famiglie, trascorrendolo a bordo dei convogli in ritardo oppure nelle stazioni, spesso senza alcuna assistenza o informazione”.

Isnardi ha messo in guardia anche sul fatto che l’auto privata non sia una risposta sufficiente all’attuale inefficienza:
Le città e le tangenziali sono ogni giorno più intasate dal traffico e il costo degli spostamenti sale. Vivere lontano dai grandi centri urbani, oppure in periferia degli stessi, finisce per diventare una delle tante cause di isolamento sociale”.

La denuncia tocca anche il rapporto tra Trenitalia e la Regione Piemonte:
Trenitalia ha un importante contratto con la Regione Piemonte, a partire da cui ci si aspetterebbe l’offerta di un servizio adeguato ed efficiente che giustifichi l’investimento di denaro pubblico,” conclude Isnardi. “Non possiamo più accontentarci di promesse su un futuro roseo e più sostenibile. Il tempo passa, il futuro è sempre più lontano e il presente troppo spesso mal servito”.

L’appello finale del consigliere è per un servizio ferroviario finalmente all’altezza delle necessità dei cittadini: efficiente, affidabile e rispettoso degli impegni presi, a tutela della mobilità e della qualità della vita di tutta la comunità piemontese.


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