Teatro e cinema - 04 settembre 2025, 07:20

Quando Buffalo Bill incontrò Salgari: a San Martino Alfieri uno spettacolo tra storia e folk

Lo spettacolo rievoca l'impatto culturale del "Wild West Circus" sulla Torino di inizio Novecento, intrecciandolo con la figura del celebre scrittore, "papà" di Sandokan

Quando Buffalo Bill incontrò Salgari: a San Martino Alfieri uno spettacolo tra storia e folk

Un'insolita e divertente pagina di storia italiana prende vita a ritmo di musica folk. Debutta sabato 6 settembre alle 21, nel Cortile della Canonica a San Martino Alfieri, lo spettacolo "Buffalo Bill... an via dij Plissè". L'evento, inserito nella rassegna "Cuntè Munfrà - Dal Monferrato al Mondo", promette di trasportare il pubblico in un'atmosfera unica, tra storia, letteratura e allegria.

La pièce è tratta dal romanzo "Il re dei Granchi" di Ricky Avataneo, che ne ha curato anche il riadattamento drammaturgico e le musiche. Sul palco, insieme allo stesso Avataneo, ci saranno Patrizia Camatel e Fabio Fassio. Attraverso canti, musica e racconti vivaci, gli spettatori verranno proiettati nell'aprile del 1906, quando il leggendario "Wild West Circus" di William Frederick Cody, meglio conosciuto come Buffalo Bill, fece tappa a Torino.

Fu un evento epocale: il mito americano piombò come un meteorite sulla compassata ex capitale sabauda, portando con sé pellerossa, cowboys, cavalli, bisonti e un intero carrozzone di artisti. L'impatto sulla cultura popolare fu profondo, tanto da lasciare un segno indelebile nei ricordi della gente, nelle cronache dell'epoca e persino nelle canzoni dei cantastorie.

Lo spettacolo intreccia curiosamente la vicenda di Buffalo Bill con quella di un'altra celebre figura, il torinese d'adozione Emilio Salgari, l'inquieto ed eccentrico romanziere che faceva sognare l'Italia con le sue storie esotiche e avventurose. Ma la narrazione tocca anche le vite semplici della gente comune, come quella del piccolo Gioanin, che non ha i soldi per il biglietto, o della popolana Rosina, protagonista di una canzone dell'epoca.

Guidati dall'arte eclettica di Avataneo, cantautore e scrittore che da sempre celebra la sua terra unendo ironia e romanticismo, gli attori daranno vita a un'atmosfera giocosa e popolare. "Il pubblico verrà coinvolto per trascorrere tutti insieme una serata fra tradizione e letteratura", spiegano gli organizzatori. Le canzoni e i testi, con parti in dialetto e parlata piemontese, sono stati composti appositamente per questa prima rappresentazione all'interno di "Cuntè Munfrà".

La rassegna, ideata da Luciano Nattino e oggi diretta da Massimo Barbero, ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio di oralità linguistica e dialettale del Piemonte. Promossa dal Comune di Cerro Tanaro con la casa degli alfieri e una rete di comuni del Monferrato astigiano, è sostenuta da Regione Piemonte, Fondazione CRT e Fondazione CRAsti.

L'ingresso allo spettacolo è gratuito. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 328/7069085 o visitare il sito archivioteatralita.it

Redazione

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