Palio - 08 settembre 2025, 12:14

San Damiano, un altro secondo posto che "vale il Palio"

E' categorico il sindaco Migliasso: "Ho portato il sendallo a San Damiano da rettore, voglio portarne un altro da primo cittadino"

San Damiano alla partenza della finale, pochi metri dietro Don Bosco (Ph Betty Martinelli)

San Damiano alla partenza della finale, pochi metri dietro Don Bosco (Ph Betty Martinelli)

Il Palio di Asti ha incoronato Don Bosco e Giovanni Atzeni detto Tittia, ma la vera rivelazione è stata ancora una volta San Damiano. Con l’ottimo Federico Guglielmi, Tamurè, i rossoblù hanno centrato un prestigioso secondo posto, ribadendo una continuità che ormai è diventata un marchio di fabbrica: tre finali di fila concluse sul podio, con il rammarico dello stop veterinario che nel 2024 aveva impedito la corsa della finale.

Il sindaco Migliasso: "Un Palio straordinario"

A commentare la prestazione è il sindaco di San Damiano, Davide Migliasso, che non nasconde l’orgoglio: "Come amministrazione e come uomini di Palio siamo molto contenti. Questo secondo posto, arrivato dopo aver dovuto cambiare fantino all’ultimo momento per motivi di salute, è quasi una vittoria. In quattro giorni abbiamo messo in piedi un’accoppiata che si è dimostrata competitiva fino in fondo. Se le posizioni al canapo fossero state rispettate fin dall’inizio, sono convinto che avremmo potuto giocarcela fino in fondo contro Don Bosco".

Per Migliasso, ex rettore e uomo di Palio da quasi trent’anni, il risultato va oltre la corsa: "San Damiano dimostra da anni di essere presente, competitivo e di lavorare con serietà. Ogni finale raggiunta è frutto di preparazione, professionalità e passione. Il nostro obiettivo rimane riportare il Palio a San Damiano, come accadde nel 2011. Lavoreremo già da domani per il 2026".

La rettrice Deltetto: "Ci mettiamo l’anima"

Sulla stessa linea la rettrice Bianca Deltetto, che rivendica con fierezza il percorso del Comitato: "È il mio terzo secondo posto, e ne siamo orgogliosi. Forse non siamo sempre citati nei pronostici, ma alla fine ci siamo sempre, spesso davanti a realtà più blasonate. Il nostro segreto è che lavoriamo con l’anima tutto l’anno, ciascuno dando il massimo per la propria parte. In questi anni abbiamo vinto la sfilata dei bambini, realizzato bancarelle premiate e mostrate anche al TG3: significa che la dedizione viene riconosciuta".

Grande soddisfazione anche per la scelta del fantino: "Tamurè si è rivelato un atleta vero, serio, determinato, un professionista che ha dato tutto. Non lo conoscevo così bene, ma ci ha davvero conquistati".

Una realtà che cresce

San Damiano continua a confermarsi una delle realtà più solide del Palio. Pur non essendo un comitato di città, ma un Comune con le proprie risorse e la propria amministrazione, riesce a competere con costanza. "Il Palio – ricorda Migliasso – non è solo una passione, ma anche un modo per rappresentare il Comune a livello istituzionale e storico. Per questo investiamo, crediamo nella manifestazione e sosteniamo il nostro Comitato".

Un "argento" che, ancora una volta, profuma d’oro. E che lascia aperta una promessa: quella di tornare, presto, a tingere di rossoblù il drappo.

Alessandro Franco

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