La Polizia di Stato di Asti ha preso parte alla grande operazione conclusasi ieri, 12 settembre, coordinata dal Servizio Centrale Operativo che ha coinvolto le Squadre Mobili di tutto il territorio nazionale. L'intervento ha preso di mira giovani dediti, sia individualmente che in gruppo, a reati contro la persona e il patrimonio, traffico di stupefacenti e armi, oltre a comportamenti illeciti che degenerano in forme di discriminazione e odio.
Questi fenomeni, che incidono pesantemente sulla percezione di sicurezza dei cittadini, non sono più limitati esclusivamente a contesti sociali ad alta densità criminale. I social network rappresentano oggi un importante fattore di ampliamento, divulgazione ed emulazione di questi comportamenti, costituendo spesso il primo gradino di accesso al mondo della criminalità, anche di stampo mafioso.
L'operazione nella provincia di Asti, coordinata dalla Squadra Mobile della Questura locale con la partecipazione dell'U.P.G.S.P. e dell'Ufficio P.A.S.I., si è concentrata sul monitoraggio di numerosi luoghi di aggregazione giovanile: parchi pubblici, stazioni, piazze e zone della movida.
I risultati del blitz a livello locale parlano di 790 persone identificate, 795 veicoli controllati, verifiche in diversi esercizi commerciali del centro e oltre 30 persone indagate a piede libero.
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