Cultura e tempo libero - 13 settembre 2025, 16:06

Solomostry Studio trasforma l'auto di Massimo Cotto in un'opera d'arte permanente

L'inaugurazione a Valleandona ha celebrato il famoso giornalista, dj e scrittore con la creatività di Edoardo Maestrelli

Asti ha celebrato oggi un evento che coniuga memoria, arte contemporanea e un tocco di nostalgia rock'n'roll. Al relais Le Cattedrali di Valleandona, anima di Cattarte, associazione culturale nata in memoria di Massimo Cotto, si è tenuta l'inaugurazione dell'opera d'arte che vede la sua automobile trasformata in un capolavoro permanente, realizzato da Solomostry studio, alias dell'artista Edoardo Maestrelli. L'opera è il frutto del bando "I’m in love with my car", un'iniziativa speciale pensata per giovani creativi under 40 per ricordare il celebre giornalista, dj e scrittore scomparso nel 2024.

L'emozionante vernissage, tenutosi oggi, sabato 13 settembre, si inserisce nel ricco programma della seconda edizione di Germinale - Monferrato Art Fest, la rassegna di arte contemporanea che animerà le suggestive colline del Basso Monferrato dall'11 settembre al 12 ottobre 2025. 

Questo progetto, fortemente voluto dalla moglie Chiara Buratti e dal figlio Francesco, rappresenta un tributo toccante e innovativo alla personalità eclettica e inconfondibile di Massimo Cotto. L'idea centrale è celebrare la sua figura trasformando l'automobile che lo ha accompagnato per oltre sedici anni attraverso innumerevoli avventure, simbolo della sua libertà e del suo spirito on the road. La scelta di una "call" dedicata specificamente alla creatività giovanile non è affatto casuale, ma riflette un tema da sempre caro al giornalista, profondamente attento e sensibile alle nuove generazioni e alle loro espressioni artistiche.

La location scelta per l'esposizione non poteva essere più appropriata. Il relais Le Cattedrali di Valleandona, infatti, è la stessa sede che ospita "Le Cattedrali dell’Arte", una vasta collezione di proprietà della famiglia Cotto. Questo straordinario archivio include migliaia di dischi, CD, rarità discografiche e numerose opere d'arte, molte delle quali donate a Massimo da artisti e musicisti durante la sua lunga e illustre carriera. L'ambiente diventa così un prolungamento della sua essenza, un luogo dove la sua passione per la musica e l'arte continua a vivere e a ispirare.

Chi è l'artista vincitore, Solomostry

Edoardo Maestrelli, nato a Milano nel 1988, ha iniziato il suo percorso artistico nel mondo dei graffiti intorno al 2000, un'esperienza che ha profondamente influenzato il suo stile. La vera svolta avviene tra il 2007 e il 2008, quando inizia a collaborare con serate techno milanesi, creando scenografie immersive che hanno dato vita al suo iconico universo di "mostri notturni" (SOLOMOSTRY), creature che accompagnavano il pubblico fino all'alba. Dai club, i suoi soggetti si sono riversati per le strade, dipinti sui muri con gli stessi strumenti e la stessa energia dei graffiti. La sua solida formazione in Graphic Design e Art Direction ha poi plasmato ulteriormente il suo linguaggio visivo, rendendolo immediatamente riconoscibile e di grande impatto. La sua ricerca artistica si concentra sulla forza espressiva della linea – pulita e grafica o sporca e gocciolante – e sull'uso di una palette di colori forti e vivaci, che rifuggono sfumature complesse per puntare a un effetto diretto e potente.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU