Sanità - 16 settembre 2025, 10:49

Giornata mondiale della fisioterapia, oltre la metà degli anziani a rischio caduta

All'ospedale Cardinal Massaia e alla Casa della salute di Nizza compilati 130 questionari: dati allarmanti soprattutto tra gli over 80

I Fisioterapisti dell’Asl AT con il direttore del Dipsa Katia Moffa durante l’evento del 10 settembre al Cardinal Massaia

I Fisioterapisti dell’Asl AT con il direttore del Dipsa Katia Moffa durante l’evento del 10 settembre al Cardinal Massaia

Ha ricevuto un buon riscontro l'iniziativa organizzata dall'Asl AT in occasione della Giornata mondiale della fisioterapia, dedicata quest'anno alla promozione dell'invecchiamento sano e attivo. Il 10 settembre al Cardinal Massaia di Asti e il 12 settembre alla Casa della salute di Nizza Monferrato, i fisioterapisti dell'azienda sanitaria hanno offerto informazioni e consulenza gratuita alla popolazione, proponendo un'ampia panoramica su tecniche e strategie per prevenire la fragilità e le cadute negli anziani.

I dati emersi dall'indagine

L'evento ha registrato un'affluenza superiore alle aspettative, con 130 questionari compilati per l'autovalutazione del rischio di caduta, tutti validati a livello scientifico. I risultati sono stati particolarmente significativi e in parte preoccupanti: ben il 55% dei soggetti intercettati ha evidenziato un rischio di caduta, con percentuali che crescono drasticamente con l'età.

"Nel campione tra 50-65 anni la percentuale si è attestata al 27%, nella fascia 65-80 anni l'incidenza sale al 56% e tra gli over 80 schizza all'83%, ben oltre le quote indicate dalla letteratura scientifica", segnalano Katia Moffa, direttore del dipartimento professioni sanitarie dell'Asl AT, e Raffaella Marmo, responsabile dell'area riabilitativa nell'ambito del Dipsa.

Prevenzione e interventi mirati

Con l'avanzare dell'età, il rischio di cadute si fa sempre più elevato, ma mantenersi attivi con esercizi di rinforzo muscolare e di equilibrio rappresenta uno strumento fondamentale per la prevenzione. I fisioterapisti si confermano il punto di riferimento per definire programmi personalizzati volti a migliorare forza, equilibrio, coordinazione e flessibilità.

"L'invecchiamento non è una malattia ma una stagione della vita che presenta rischi come quelli che i dati hanno evidenziato. Saperlo prima consente di non intervenire tardi, ricorrendo anche agli interventi preventivi che la nostra Asl sta allestendo per la terza età", conclude il direttore generale Giovanni Gorgoni.

L'iniziativa conferma l'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce per garantire un invecchiamento attivo e sicuro, riducendo i rischi di incidenti domestici che possono compromettere gravemente l'autonomia delle persone anziane.

Redazione

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