Una nuova iniezione di risorse per rafforzare il tessuto sociale e culturale del Piemonte. La Regione ha annunciato lo stanziamento di 3 milioni di euro destinati alle Pro Loco e alle Associazioni d’arma, finanziamento che arriva dal Cipess – il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile – e che si somma ai 5 milioni già previsti dal bando 2023-24 della legge regionale 6/2023 e al milione stanziato lo scorso aprile. Risorse che, nel complesso, hanno già sostenuto 160 Pro Loco e 78 Associazioni d’arma in tutto il Piemonte.
Grazie a questo ulteriore intervento, la graduatoria legata al bando potrà finalmente “scorrere”, ammettendo al contributo circa un centinaio di associazioni aggiuntive tra le oltre 600 domande presentate.
Un investimento senza precedenti
A illustrare la portata del provvedimento sono stati il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Commercio, Turismo e Agricoltura Paolo Bongioanni.
“Dal 2020 a oggi – hanno sottolineato – il Piemonte ha destinato alle Pro Loco e alle associazioni d’arma uno sforzo economico mai visto nell’ultimo decennio: 6,7 milioni di euro investiti fra attività e rinnovamento delle strutture. Con questi ulteriori 3 milioni l’impegno complessivo raggiunge quasi 10 milioni in cinque anni, a beneficio di realtà che svolgono un ruolo fondamentale di aggregazione e valorizzazione delle comunità locali”.
Il contributo permetterà di finanziare quelle associazioni già individuate nella precedente edizione del bando, approvata a dicembre 2024, rimaste in attesa per esaurimento delle risorse.
Il valore delle sagre e delle comunità locali
Per Cirio e Bongioanni non si tratta soltanto di un aiuto economico: “Chi oggi prova a organizzare sagre e feste popolari lo fa in un contesto molto più complesso rispetto al passato: mancano volontari, i costi sono aumentati, la burocrazia è più pesante e il ricambio generazionale è una sfida aperta. Eppure queste manifestazioni sono insostituibili: rappresentano la memoria viva delle comunità, un forte strumento identitario, ma anche una leva di promozione turistica e di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari piemontesi. Per questo la Regione continua a esserci, lavorando a fianco dell’Unpli”.
Come saranno distribuiti i fondi
I nuovi 3 milioni saranno suddivisi in 2,1 milioni per le Pro Loco iscritte all’albo regionale e 900 mila euro per le Associazioni d’arma riconosciute dal Ministero della Difesa. I fondi potranno essere utilizzati per progetti di messa in sicurezza delle sedi, acquisto di strutture e attrezzature a supporto di fiere e manifestazioni.
Ogni progetto potrà avere un tetto massimo di spesa pari a 30 mila euro, coperto per il 90% con i fondi regionali. La lista aggiornata dei beneficiari verrà pubblicata entro fine mese, una volta completato l’iter di affidamento della gestione a Finpiemonte.
Parallelamente, la Regione conferma anche per il 2025 un sostegno diretto di 302 mila euro per le attività annuali delle Pro Loco, un segnale concreto di continuità nell’accompagnare la vitalità del territorio.