Il Bosco degli Astigiani questa mattina si è trasformato in un grande abbraccio verde per i più piccoli e le loro famiglie. Tra giochi, letture e laboratori immersi nella natura, i Nidi d’Infanzia della città hanno inaugurato l’anno educativo con un evento simbolico e partecipato: la piantumazione di sei ciliegi da fiore pendulo, uno per ogni nido, dedicati ai nuovi nati.
Un gesto che parla di speranza, radici e futuro, ribadendo l’impegno di Asti verso le nuove generazioni.
Rasero: “Un messaggio di fiducia per le famiglie”
Il sindaco Maurizio Rasero ha ricordato come l’asilo nido sia il primo luogo di formazione per i più piccoli e un punto di riferimento imprescindibile per i genitori: “Le famiglie affidano il loro bene più prezioso, i figli, a educatori che hanno il compito di accompagnarli nella crescita. In una società dove i bambini sono sempre meno, oggi vogliamo dire che crediamo fortemente nei nidi e che le istituzioni sono pronte a sostenere le famiglie”.
Rasero ha poi legato il gesto di piantare gli alberi a un orizzonte di lungo periodo: “Questi ciliegi cresceranno insieme ai bambini. Un giorno, quando saranno adulti, potranno godere di quanto oggi abbiamo seminato. È un messaggio di fiducia, un modo per sostenere la natalità e per dire che non siamo solo istituzioni, ma una comunità educante pronta ad accogliere chi sceglie di investire nella vita”.
Infine, lo sguardo si è allargato al senso profondo del Bosco degli Astigiani: “Qui vicino c’è il parco che ricorda le vittime del Covid: sarà un luogo per famiglie, appena sarà terminato ".
Bologna: “Una carezza collettiva ai nuovi nati”
Accanto a lui, l’assessore all’istruzione Loretta Bologna ha ribadito con passione il valore educativo e sociale della giornata: “Quella di oggi è una bella festa per i nidi e per la città. La vedo come una carezza collettiva rivolta ai nuovi nati, un gesto di attenzione e di proiezione verso il futuro. Gli alberi che crescono insieme ai bambini sono il simbolo di un impegno che travalica il presente”.
Un messaggio che travalica le generazioni: "Insieme, questi luoghi raccontano il ciclo dell’esistenza, dall’inizio alla fine. I parchi vivono di bambini e anziani: è il messaggio più bello, un invito alla città a vivere questi spazi come luoghi di memoria e di futuro”.
L’assessore ha poi sottolineato il lavoro corale che ha reso possibile l’evento: “Non è solo la giornata di oggi a contare, ma tutto il percorso di rete, educativo e culturale, che ci ha portati qui. È frutto della collaborazione tra tante associazioni e realtà astigiane e sarà un appuntamento che ripeteremo ogni anno. Significa investire in una comunità che educa e cresce insieme ai suoi figli”.
Un segnale che guarda avanti
Tra narrazioni teatrali, giochi motori nel prato, attività dedicate alla natura e momenti di lettura, la mattinata al Bosco degli Astigiani si è chiusa consegnando al pubblico un chiaro messaggio: Asti crede nelle nuove generazioni e sceglie di sottolinearlo con gesti concreti e simbolici.