Attualità - 29 settembre 2025, 10:42

Il tessile piemontese a Expo Osaka, tra storia e sostenibilità

Un incontro al Padiglione Italia per rafforzare la collaborazione nel nome dell'economia circolare, partendo da un legame storico

Il tessile piemontese a Expo Osaka, tra storia e sostenibilità

Il settore tessile piemontese è stato protagonista a Expo 2025 Osaka con l'evento "Antichi telai, nuove visioni: Piemonte e Giappone uniti in nome di un tessile sostenibile", tenutosi al Padiglione Italia. L'incontro ha esplorato il legame storico tra le due regioni, risalente ai tempi dei setaioli dell'Ottocento, e le prospettive future legate alla sostenibilità e all'economia circolare.

"Il rapporto tra Piemonte e Giappone ha radici profonde" ha affermato il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino, ricordando l'amicizia storica tra i due territori. Guardando al presente, ha poi aggiunto: "Il recupero delle fibre tessili è una sfida importante per ridurre l'inquinamento e dare valore a un settore che unisce tradizione e innovazione, con applicazioni che vanno dalla moda all'aerospazio e all'automotive".

L'evento ha ripercorso la storia di questa collaborazione, anche grazie al richiamo alla mostra "Seta: il filo d'oro che unì il Piemonte al Giappone" curata da Giulia Ciammaichella. Gli interventi degli studiosi Giulio Bertelli (University of Osaka) e Motoaki Ishii (Osaka University of Arts) hanno sottolineato come gli scambi tecnici e culturali tra le due regioni continuino a generare valore.

La seconda parte dell'incontro si è concentrata sulle sfide attuali e future del settore, tra cui la competitività globale e la formazione. Luca Sburlati, Presidente di Confindustria Moda, ha evidenziato la necessità di "difendere il saper fare, garantire qualità e sostenibilità, parlando ai giovani con linguaggi nuovi per coinvolgerli".

Sono state presentate anche esperienze concrete come Slow Fiber, una rete di imprese biellesi con valori condivisi che vede nel Giappone un partner naturale, e Magnolab, un ecosistema di innovazione che riunisce aziende italiane e internazionali, incluse alcune giapponesi. Il suo presidente, Giovanni Marchi, ha ribadito la centralità della collaborazione e della formazione: "È essenziale ricreare una nuova generazione di tecnici qualificati per non disperdere il patrimonio di competenze e garantire l'eccellenza del nostro settore".

Redazione

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