Economia e lavoro - 30 settembre 2025, 18:07

Sirion S.r.l.: verso la proroga della cassa integrazione per 76 lavoratori

L’accordo con sindacati e Ministero del Lavoro estende la CIGS fino al 1° ottobre 2026

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Oggi, in modalità telematica, il Ministero del Lavoro ha affrontato l’esame congiunto relativo alla richiesta di proroga della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria aziendale presentata da Sirion S.r.l., portando alla sottoscrizione di un accordo con FIM CISL, FIOM CGIL e UILM UIL di Asti affinché venga prolungata la cassa integrazione per altri 12 mesi per 76 dei 96 addetti. Nello specifico dal 2 ottobre 2025 al 1° ottobre 2026.

Secondo i sindacati, l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) come ammortizzatore ha rilevanza strategica, poiché “riconosciuto come strumento eccezionale per le imprese che operano in settori o territori di particolare importanza, e finalizzato a garantire un sostegno temporaneo all’occupazione in vista del rilancio produttivo”.

Questo espediente, nei limiti e nelle condizioni definite dalle normative nazionali, consente alle aziende di beneficiare dell’ammortizzatore anche oltre i termini ordinari.

“Con l’applicazione della CIGS per rilevanza strategica - scrivono congiuntamente - le parti intendono preservare i posti di lavoro e accompagnare l’azienda in una fase difficile, purché sia accompagnata da un piano industriale capace di riportare l’attività su livelli sostenibili”.

Durante l’incontro, inoltre, sono stati evidenziati gli investimenti attuati in impianti e attrezzature degli ultimi due anni, volti a consolidare la capacità produttiva e a garantire prospettive di sviluppo futuro. Nonostante tutto, però, l’azienda si trova a dover gestire un periodo di difficoltà finanziaria dovuta al contesto di mercato sfavorevole, che ha già avuto ricadute sul fatturato e sulla liquidità, complicando l’erogazione puntuale degli stipendi nei mesi scorsi.  Per questo motivo, come riportato dalle sigle firmatarie, “la Sirion ha chiesto il pagamento diretto del trattamento di CIGS, quale strumento per una riduzione degli oneri finanziari da sostenere mensilmente dalla società finalizzato a garantire la puntualità nell’erogazione dei prossimi stipendi”. Su tutto ciò, pesa anche la crisi del cliente Magneti Marelli - oggi in procedura fallimentare - “i cui pesanti ritardi nei pagamenti aggravano ulteriormente le tensioni finanziarie dell’impresa”

Per far fronte a questa situazione, infatti, si rende necessario individuare soluzioni a breve termine per garantire la regolarità del pagamento delle retribuzioni e la continuità operativa, salvaguardando così le famiglie dei lavoratori. L’accordo, inoltre, segnala la presenza di 29 esuberi, ma le parti auspicano una riduzione grazie agli investimenti e alle misure di rilancio già avviate. La società ha sottoscritto un’intesa con la Regione Piemonte per gestire la questione degli esuberi.

I sindacati ribadiscono che gli ammortizzatori sociali devono restare strumenti temporanei, accompagnati da un piano industriale in grado di garantire continuità produttiva e occupazionale. Al tempo stesso, chiedono alle istituzioni di mettere in campo tutte le azioni necessarie per sostenere l’azienda e tutelare i lavoratori in questa fase delicata.

Redazione

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