I vertici della Cgil di Asti sono stati tra i primi a visitare la mostra temporanea "Carbone, petrolio, diamanti: vite bruciate" al Magmax. Luca Quagliotti, segretario generale, insieme a Patrizia Bortolin e Arianna Franco della Segreteria, ha partecipato alla visita guidata approfondendo il tema del lavoro di ieri e di oggi in provincia, anche alla luce dei recenti casi di infortuni.
Il confronto sulle condizioni di lavoro
Il dialogo con Massimo Umberto Tomalino, presidente dell'Associazione Magmax, e Francesca Busa, vicepresidente, si è concentrato sulle condizioni di lavoro in miniera e sull'uso della tecnologia nei processi produttivi. "Ancora oggi – ha sottolineato Tomalino – non si parla abbastanza di come si lavora in questo contesto, né si sa effettivamente che cosa accada nella profondità della terra".
Le reazioni ai reperti
Particolarmente toccante per i sindacalisti la visione del caschetto di un minatore di Marcinelle, dove nel 1956 persero la vita 262 addetti. "Il caschetto utilizzato dai bambini tra l'800 e il '900 – ha osservato Quagliotti – ci riporta ad un tragico presente. Nelle miniere di litio e cobalto viene ancora usato il lavoro dei minori. Una vergogna per le aziende che utilizzano questi materiali". La visita si è conclusa con l'apprezzamento per il Magmax, definito "un piccolo scrigno nel cuore di Asti".
Informazioni sulla mostra
La mostra resterà aperta su prenotazione fino al 28 febbraio 2026 (ingresso da Corso Alfieri 360). Contatti: telefono 328.1698691, email astimagmax@gmail.com. Intanto da venerdì 3 a domenica 5 ottobre il Magmax sarà presente con un proprio stand all'Euromineralexpo di Torino.