Eventi - 06 ottobre 2025, 15:24

Tesori svelati: Banca di Asti e Palazzo Mazzetti aprono le porte per "È cultura"

Sabato 11 ottobre sarà una giornata speciale per scoprire le collezioni d'arte solitamente non accessibili al pubblico, con visite guidate gratuite

La sede centrale di Banca di Asti

La sede centrale di Banca di Asti

Una giornata interamente dedicata alla scoperta di un patrimonio artistico solitamente non accessibile. Sabato 11 ottobre 2025, la Banca di Asti S.p.A. e la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti aderiscono a "È cultura", il festival curato da Abi e Acri che apre al pubblico le sedi di banche e fondazioni bancarie. Per l'occasione, ad Asti saranno visitabili gratuitamente, con orario continuato dalle 10 alle 19, due luoghi simbolo della città: la sede della Banca di Asti in piazza Libertà 23 e le collezioni civiche di Palazzo Mazzetti in corso Alfieri 357.

Nella sede della Banca, tra capolavori antichi e arte contemporanea

Il palazzo di piazza Libertà, sede della Cassa di Risparmio di Asti dal 1986, custodisce una collezione d'arte di grande pregio. I visitatori, guidati per l'occasione dagli stessi dipendenti della Banca, potranno ammirare opere che spaziano dai maestri antichi agli artisti contemporanei. Tra i pezzi più significativi spiccano due opere di Gandolfino da Roreto, una pala di Guala e dipinti attribuiti alla scuola del Caccia. La Sala Consiglio ospita tre quadri di Guido Montezemolo, affiancati da lavori di Mino Rosso, Spazzapan, Guaricci e Sciavolino.

Un'ampia sezione è dedicata allo scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti, ma non mancano opere di artisti piemontesi come Pinot Galizio e alcuni pregevoli arazzi delle arazzerie astigiane. La collezione include anche nomi di rilievo come Casorati, Tabusso e Manzone. Tra le acquisizioni più recenti, figurano opere di artisti di fama internazionale come Nam June Paik, Emilio Scanavino, Hans Hartung, Vanessa Beecroft, Vasco Bendini e Christo, l'artista noto per la passerella sul Lago d’Iseo. Saranno esposte anche nove opere dell'artista astigiana Federica Oddone (in arte Feofeo). Quest'anno, inoltre, sarà possibile ammirare per la prima volta il ritratto di uno dei fondatori della Banca, il conte Federico Cotti Ceres, un'opera recentemente acquistata e restaurata dalla Banca per salvarla dall'oblio.

A Palazzo Mazzetti, un viaggio nella storia e nelle collezioni civiche

Di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Palazzo Mazzetti è una delle più affascinanti dimore signorili del Settecento. Ampliato su progetto dell'architetto Benedetto Alfieri tra il 1751 e il 1752, ospitò personalità illustri come Napoleone I nel 1805. Dopo un attento restauro, è stato restituito alla città come polo culturale.

Nelle sue sale il pubblico potrà esplorare un patrimonio eterogeneo: dalla collezione orientale di manufatti cinesi e giapponesi alla collezione Gerbo di tessuti antichi, passando per le incredibili microsculture del Bonzanigo. Il percorso prosegue con le opere di Michelangelo Pittatore, la collezione di pittura dei paesaggi, le statue di Giribaldi e una ricca sezione di arte contemporanea. Le visite a Palazzo Mazzetti partiranno a ogni ora, dalle 10 fino alle 18 (ultimo ingresso).

Per tutte le informazioni sugli appuntamenti a livello nazionale è possibile consultare il sito https://eculturadavivere.it/. Per dettagli specifici sulla giornata ad Asti, si può visitare il sito dei musei https://www.museidiasti.com/mostra/e-cultura-2/ o contattare i numeri 0141 393.387 (Banca di Asti) e 0141 530.403 (Palazzo Mazzetti).

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU