Attualità - 09 ottobre 2025, 10:45

Rasero al vertice Italia-Cina: "I Comuni sono il motore del dialogo"

A Roma, durante l'incontro tra i ministri Antonio Tajani e Wang Yi, il primo cittadino astigiano ha sottolineato il ruolo cruciale delle amministrazioni locali per costruire relazioni durature

Rasero con il ministro degli Esteri Antonio Tajani

Rasero con il ministro degli Esteri Antonio Tajani

Una diplomazia che parte dai territori per costruire relazioni solide e durature tra Italia e Cina. È questa la visione portata dal presidente della Provincia e sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che ieri, mercoledì 8 ottobre, ha rappresentato l'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) al XII Comitato Governativo Italia-Cina, svoltosi nella prestigiosa cornice di Villa Madama a Roma.

L'appuntamento ha visto la partecipazione del Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, e del suo omologo cinese, Wang Yi, con l'obiettivo di rafforzare il dialogo strategico tra i due Paesi in settori chiave come economia, cultura, ricerca e innovazione. In questo contesto di alto livello, l'intervento di Rasero ha messo in luce il ruolo cruciale che le amministrazioni locali possono e devono giocare.

Secondo il primo cittadino astigiano, i Comuni sono i protagonisti ideali per un nuovo modello di cooperazione internazionale, capace di generare opportunità condivise promuovendo scambi concreti tra comunità e imprese. L'esempio da seguire è quello che ha portato alla nascita dell'Europa unita.

"Bisogna puntare sui Comuni per realizzare forme di collaborazione oltre i confini nazionali", ha spiegato Rasero. "Così com’è nato il progetto Europa, anche tra Italia e Cina può svilupparsi un dialogo che parta dai territori e dalle persone. In Europa, infatti, nei decenni passati anche grazie alla sottoscrizione di gemellaggi che prevedevano, per approfondire la conoscenza reciproca, la possibilità per gli studenti di vivere in famiglia, si sono favoriti la mobilità internazionale e gli scambi culturali e sociali. Puntare all'incontro tra culture diverse mediante le relazioni interpersonali positive e l'“immersione” nella cultura dell'altro, realizzata soprattutto attraverso la scuola all’epoca ha favorito la formazione dei “cittadini europei” oltre ogni radicato nazionalismo culturale, ed oggi potrebbe favorire la formazioni di “cittadini del mondo”.

Al termine dell'incontro, il sindaco ha espresso grande soddisfazione per l'opportunità ricevuta. "È stata una giornata importante ed è stato un onore per me parteciparvi in rappresentanza dell’ANCI", ha dichiarato. "Ringrazio sentitamente il ministro Tajani che mi ha dato l’opportunità di partecipare a questo importante incontro. Un doveroso grazie va infine a tutto il personale del ministero per l’ottima organizzazione. Il Comitato, durante il quale sono trattati diversi temi, dalla cultura all’economia, settori in cui possiamo sviluppare una collaborazione fattiva, ha rappresentato anche l’occasione per rivedere antichi amici arrivati dalla Cina e per conoscerne dei nuovi. Ho fatto dono del libro del professor Francesco Lepore su Marco Polo al Ministro Wang Yi che, nei suoi interventi, ha fatto intendere un forte impegno per migliorare la cooperazione fra i due paesi in più settori".

Redazione


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