Cultura e tempo libero - 12 ottobre 2025, 18:25

“Sogni d’arte” illumina Asti: una mostra che nasce dal cuore della comunità [FOTO]

La mostra riunisce le opere realizzate dai ragazzi del centro diurno La Casa delle Abilità, gestito dalla Cooperativa Nuovi Orizzonti

Le immagini della mostra (Merphefoto)

Le immagini della mostra (Merphefoto)

Sabato 11 ottobre, alle 17, le luci del Diavolo Rosso di Asti si sono accese su un evento che va ben oltre la semplice esposizione: è l’inaugurazione di Sogni d’arte, la mostra che riunisce le opere realizzate dai ragazzi del centro diurno La Casa delle Abilità, gestito dalla Cooperativa Nuovi Orizzonti. 

Un atto di potenza creativa e inclusione

L’“inaugurazione” ha avuto il sapore di rito collettivo: non una cerimonia vuota, ma la celebrazione di un percorso. I partecipanti, guidati in laboratorio artistico, si sono confrontati con tecniche pittoriche, colori, forme e hanno messo su tela le proprie visioni interiori. È un’esperienza che ha voluto rendere visibile il desiderio di raccontarsi, di essere compresi non solo come persone con disabilità, ma come autori di un linguaggio visivo unico.

La collaborazione con Filippo Pinsoglio, artista astigiano, ha dato al progetto una “testimonianza” artistica in più: una figura di riferimento che ha contribuito a dare forma, cura e visibilità ai lavori. 

La Cooperativa Nuovi Orizzonti: impegno radicato nel territorio

Fondata nel 1988, la cooperativa opera da decenni come punto di riferimento per servizi dedicati ai soggetti in difficoltà, con una particolare attenzione al mondo della disabilità. Oltre al centro La Casa delle Abilità, gestisce il gruppo appartamento “Le Rondini” e il progetto “Il Borgo”.

Dal 2025 la cooperativa ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015, un segno tangibile dell’attenzione alla qualità nei processi e nella cura degli utenti.

Durante l’inaugurazione, i referenti hanno voluto ribadire un messaggio forte: “Promuovere le abilità dei nostri ragazzi e valorizzare le loro capacità significa rispettare le differenze individuali e trasformarle da limiti a risorse preziose.” 

Oltre l’atto espositivo: la mostra come luogo di incontro

La vera forza di Sogni d’arte non risiede solamente nelle opere esposte, ma nella dimensione pubblica e comunitaria che ambisce a generare. L’inaugurazione è solo l’inizio: la mostra vuole essere un’occasione di incontro, partecipazione e riflessione per tutta la cittadinanza astigiana. 

Un sogno che si è fatto spazio nell’agenda culturale locale, come ponte tra mondi spesso tenuti separati: l’arte e la disabilità, la creazione e la società, il fare e il vedere.

Alessandro Franco

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU