Sanità - 13 ottobre 2025, 13:16

L’Unione collinare Vigne e Vini abbraccia il progetto One Health: salute e comunità a 360 gradi

Il 7 novembre al Foro Boario presentazione al pubblico in una cena benefica a sostegno dell’associazione Futura

Pinuccia Lovisolo, Maria Pia Di Matteo, Luca Gabutto, Sandra Preite, Simone Nosenzo

Pinuccia Lovisolo, Maria Pia Di Matteo, Luca Gabutto, Sandra Preite, Simone Nosenzo

Unire salute, ambiente, sostenibilità e comunità. È questo l’obiettivo del progetto One Health, una visione promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e ora adottata anche sul territorio dell’Unione collinare Vigne e Vini.

“Abbiamo deciso di aderire in quanto nei vari progetti dell’Unione collinare c’è sempre tanta attenzione all’ambiente, all'efficientamento energetico, al benessere delle persone e degli animali”, ha spiegato il presidente Luca Gabutto durante la presentazione del progetto, un’idea nata alcuni anni fa, con l’obiettivo di coltivare il benessere a 360 gradi.

A illustrare l’iniziativa è stata la dottoressa Sandra Preite, che ha sottolineato l’importanza di informare i cittadini su un approccio di sanità comunitaria: “Il grande concetto di One Health non è solo di riconoscere il legame col pianeta, ma aver rilevato il concetto di salute oltre la concezione biomedica. Sono terminati i tempi in cui il medico era chiuso all’interno del suo eremo e dove la conoscenza si passava solo tra addetti ai lavori. Oggi vogliamo cittadini e pazienti consapevoli”.

Tra gli strumenti chiave figurano digitalizzazione e intelligenza artificiale, per rendere la sanità più accessibile anche nelle aree con carenza di medici: “L’obiettivo è cercare di essere il più inclusivi possibile - prosegue Preite - una cura per tutti e tutti per una cura. Qui vediamo anche la forza delle associazioni e del volontariato”.

Elemento portante del progetto è l’alimentazione, uno strumento di prevenzione e di cura, nel rispetto del territorio. Per questo, l'idea verrà presentata al pubblico attraverso una cena benefica, in programma il 7 novembre al Foro Boario, organizzata secondo le linee guida One Health: un percorso dalla terra alla tavola, con figure biomediche che si occupano di alimentazione come cura e prevenzione.

“Abbiamo pensato di unire questo metodo di approccio a un evento particolare: una cena benefica - racconta Gabutto - Parte dell’incasso verrà devoluto all’associazione Futura”

Maria Pia Di Matteo, vicepresidente di Futura e vicesindaco di Calamandrana, ha poi sottolineato il legame tra salute e benessere sociale: “Se c’è disagio non c’è salute. È il principio alla base anche del nostro sportello antiviolenza, che presto sarà attivo sul territorio con personale formato dalla Regione”.

Infine, la sindaca di Calamandrana, Pinuccia Lovisolo, ha posto l’attenzione sul valore educativo del progetto: ecologia e sostenibilità, infatti, rappresentano un tema centrale soprattutto per i giovani, che con la loro sensibilità e partecipazione incarnano il futuro di questa visione condivisa di salute e benessere.

Francesco Rosso

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