Non basta un secondo tempo di carattere all’Asti per fermare la corsa della Biellese. Nella gara valida per l’ottava giornata del girone A di Serie D, i biancorossi cedono 1-2 sul campo di casa al termine di una partita intensa, giocata con cuore ma compromessa dalle due reti subite nella prima frazione.
L’Asti, reduce dal successo sulla NovaRomentin e da un buon periodo di forma (solo due sconfitte in campionato, contro le big Vado e Chisola), parte con fiducia e il nuovo assetto offensivo: Chillemi in coppia con Cirillo, soluzione su cui mister Camillo Cascino punta anche in prospettiva del rientro di Catania.
Gli ospiti della Biellese, neopromossi ma già solidi e con un organico di valore, partono forte. Dopo una prima occasione sventata da Brustolin, al 5’ trovano il vantaggio: Naamad, servito da Pavan, batte Brustolin con un destro in diagonale sul secondo palo.
L’Asti reagisce e al 23’ reclama un rigore per un intervento dubbio di Colletta su Garcia Magnelli, ma l’arbitro Isu di Cagliari lascia correre. Alla mezz’ora è Chillemi a inventare per Pisciotta, che crossa teso in mezzo il pallone su cui si salvano Vergna e la difesa oggi in maglia rossa da trasferta.
Nel momento migliore dei galletti, la Biellese colpisce ancora: al 42’, dai 30 metri, Stefano Beltrame – ex Juventus e con un lungo curriculum internazionale – controlla e lascia partire un destro imprendibile che si insacca sotto l’incrocio. Un gol d’autore che vale il 2-0 all’intervallo.
Mister Cascino cambia subito: dentro Mancini (reduce da due gol consecutivi) e Podestà per Gatto e Vanegas. L’Asti prova a spingere ma rischia su qualche ripartenza, con Beltrame e Naamad sempre pronti a colpire.
La Biellese difende con ordine, ma i biancorossi non mollano. Alla mezz’ora ci prova Ferrari, bravo a servire in area Garcia Magnelli, anticipato in extremis. Sul corner successivo arriva finalmente il premio agli sforzi: Soplantai svetta sul primo palo e di testa accorcia le distanze, sfruttando un’uscita incerta di Vergna.
Nel finale l’Asti ci crede e spinge: Bresciani impegna il portiere con un mancino velenoso, poi Podestà calcia alto di un soffio. Persino Brustolin sale in area per l’ultima occasione, ma il forcing biancorosso non basta. Dopo sei minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la vittoria della Biellese per 2-1.
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