Attualità - 21 ottobre 2025, 11:22

Valle Bormida, ventisette interventi per rilanciare l’Astigiano rurale

Completata la strategia SNAI: fondi europei, cooperazione tra Comuni e nuovi progetti per agricoltura, turismo e ambiente

Si è conclusa con successo la fase operativa dei 27 interventi promossi dal Gruppo di Cooperazione della Valle Bormida nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), un programma che ha messo al centro lo sviluppo agricolo sostenibile e la valorizzazione delle zone rurali tra l’Astigiano e l’Alta Langa. Finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e approvati dalla Regione Piemonte nel 2023, i progetti hanno rappresentato un motore di crescita per un territorio che sta investendo sempre più sulla qualità e sulla sostenibilità.

Un modello che unisce agricoltura e comunità

L’iniziativa, attuata attraverso l’Operazione 16.7.1 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, ha coinvolto enti pubblici, associazioni e imprese locali in una rete di collaborazione virtuosa. L’obiettivo era chiaro: rafforzare la competitività delle aziende agricole, migliorare la fruibilità turistica e tutelare le risorse naturali e forestali della Valle Bormida. Il budget complessivo, oltre 2 milioni di euro, ha coperto spese di progettazione e realizzazione, sostenendo partenariati e iniziative imprenditoriali diffuse.

Tra i risultati più visibili spiccano la riqualificazione di spazi pubblici e la valorizzazione del patrimonio naturale e architettonico, elementi essenziali per rendere le aree interne più attrattive.

I progetti simbolo

Numerosi Comuni dell’Astigiano e del circondario hanno beneficiato dei fondi. L’Unione Montana Alta Langa ha realizzato una nuova infrastruttura turistica outdoor per ampliare la GTL – Grande Traversata delle Langhe, in collegamento con il percorso del Giro delle Cinque Torri.

A Montechiaro d’Acqui è stato completato il restauro dei ruderi dell’Antica Pieve del Cauro, mentre a Roccaverano si è intervenuti per la messa in sicurezza della chiesa sconsacrata della Madonna del Palazzolo. Importanti lavori di recupero hanno interessato anche la Torre medievale di Camerana (Castrum Camairana), il Castello di Vesime e quello di Torre Bormida.

Altri interventi hanno riguardato la cura dei centri storici e delle aree pubbliche, con lavori realizzati nei Comuni di Cessole, Spigno Monferrato, Monastero Bormida, Loazzolo, Cassinasco, Mombarcaro, Gottasecca, Cortemilia, Perletto, Bubbio, Monesiglio, Ponti, Bergolo, Olmo Gentile e San Giorgio Scarampi.

Un passo avanti per l’Astigiano sostenibile

I 27 interventi rappresentano un passaggio cruciale per il futuro della Valle Bormida, che vede finalmente concretizzarsi gli obiettivi della SNAI: rafforzamento del tessuto produttivo locale, benessere delle comunità rurali e tutela ambientale. Un modello di sviluppo che, grazie alla cooperazione tra territori, restituisce valore all’entroterra astigiano, facendo dell’agricoltura e del paesaggio le chiavi per una crescita duratura.

Redazione

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