Usava TikTok per farsi pubblicità e attirare nuovi clienti per la sua attività di spaccio. È questo l'aspetto più curioso emerso nel corso di un'attività di indagine dell'Arma a carico di un italiano di 65 anni, residente a Castello d’Annone, arrestato dai carabinieri al culmine di un'attività d'indagine condotta con le Sezioni di Polizia Giudiziaria della Procura di Asti che lo vede gravemente indiziato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L'operazione è scattata nella serata del 14 ottobre, quando i militari hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione nell'abitazione dell'indagato, situata in centro a Castello d’Annone e ritenuta il presunto punto di smercio al dettaglio degli stupefacenti.
Nel corso della perquisizione effettuata all'interno della casa, i carabinieri hanno appurato che il 65enne era in possesso di circa 1 chilo di marijuana, oltre che di vario materiale vario per il confezionamento e la pesatura delle dosi anch'esso finito sotto sequestro.
Ad attirare l'attenzione degli investigatori era stato, in prima battuta, un insolito movimento di persone non residenti in zona, notato nei pressi dell'abitazione dell'indagato. A seguito di una minuziosa attività informativa, i sospetti si sono ulteriormente concentrati sul monitoraggio del profilo "Tik Tok" dell'indagato.
Come già accennato, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il soggetto pubblicizzava sui social la sua attività illecita proprio allo scopo di promuoverla e di "attirare nuova clientela".
Una volta raccolti gravi elementi indiziari a carico dell'uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati inerenti agli stupefacenti, i militari lo hanno arrestato conducendolo presso la Casa Circondariale di Alessandria, dove si trova ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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