Attualità - 27 ottobre 2025, 15:17

Via Bonzanigo? E' diventata il "vicolo della me*da"

Tra ironia amara e richieste di decoro, i cartelli contro l'incuria di chi non raccoglie le deiezioni 'infiammano' il web

Via Bonzanigo? E' diventata il "vicolo della me*da"

Ha suscitato immediate e numerose reazioni un post pubblicato questa mattina su un frequentato gruppo Facebook cittadino, che documenta una protesta tanto amara quanto plateale andata in scena in via Bonzanigo, nel pieno centro storico di Asti.

La via, lamentano gli autori dell'affissione, è letteralmente tappezzata di deiezioni canine. Per esprimere la loro esasperazione, alcuni cittadini hanno affisso diversi fogli che sono stati prontamente fotografati e condivisi sui social.

I messaggi sono indirizzati a tutte le figure istituzionali competenti: "Egregio sig. sindaco", l'"assessore al decoro", l'"Ufficio di igiene e sanita' pubblica" e il "Comando Vigili Urbani". Ma i veri destinatari, ovviamente, sono gli incivili "proprietari di cani" che non raccolgono le deiezioni.

Il tono della protesta non lascia spazio a interpretazioni. I volantini riportano titoli come "Asti Sporca" e "CessAsti", un evidente e amaro gioco di parole tra il nome della città e un termine che ne descrive il degrado. Non solo: la via viene rinominata, con una traduzione inglese inequivocabile, "Shit Alley" (letteralmente, "Vicolo della me*da").

Il messaggio centrale è chiaro e lapidario: "La misura è colma, la via è lastricata di feci". La protesta si chiude con una domanda diretta alle istituzioni: "Che intenzioni avete?"

Il post sul social aggiunge ulteriore contesto all'esasperazione. Si sottolinea l'amore per gli animali, ma anche l'impossibilità di tollerare una situazione simile, con "depositi" di dimensioni tali da far ironizzare sulla loro provenienza. L'appello finale dei residenti è diretto: "E chinatevi 'sta schiena, noi residenti cominciamo ad essere un po' stufi!".

Va infine sottolineato che l'episodio riporta l'attenzione su un problema diffuso, quello dell'incuria e della mancata raccolta delle deiezioni canine. Si tratta di un gesto di senso civico fondamentale, non solo per il decoro urbano, ma anche per ragioni di igiene e sanità pubblica. Mantenere puliti gli spazi comuni, come strade e marciapiedi, è una responsabilità condivisa che contribuisce alla vivibilità dell'intera comunità. 

Gabriele Massaro

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