Cultura e tempo libero - 30 ottobre 2025, 07:20

Appuntamenti extra per il Festival del Medioevo Astese

Dopo il successo della seconda edizione, il festival regala un ultimo incontro e prolunga l'apertura della mostra "Martino di Loreto"

Immagini delle opere in mostra al Battistero

Immagini delle opere in mostra al Battistero

Il sipario sta per calare sulla seconda edizione del Festival del Medioevo Astese, ma il successo della rassegna ha portato a due importanti appuntamenti conclusivi. Oltre alla proroga dell'apprezzata mostra "Medioevo e graphic novel", è stato infatti annunciato un incontro extra per venerdì 7 novembre.

Alle 17.30, presso il Complesso di San Pietro e a ingresso libero, si terrà la conferenza dal titolo “L’iconografia civica, allegorica e politica della città e del suo Santo Patrono. Asti nel sepolcro di Azzone Visconti in San Gottardo a Milano”. L'intervento sarà curato da Maresa Barolo, docente dell'Accademia delle Belle Arti di Cuneo.

Questo appuntamento, come spiegano gli organizzatori, va a completare un percorso che ha esplorato il Medioevo e i cosiddetti medievalismi, intrecciando la storia politico-sociale con l'araldica, la cavalleria e la rivisitazione delle tradizioni. Un focus particolare è stato dedicato a San Secondo, patrono cittadino in onore del quale si corre il Palio.

Nel frattempo, visto il grande interesse del pubblico, prosegue sempre al Complesso di San Pietro la mostra “Medioevo e graphic novel: Martino di Loreto", la cui apertura è stata prorogata fino al 16 novembre. L'esposizione, che presenta l'opera di Renato Bordone e Luigi Piccatto con un contributo di Luca Bosio, sarà visitabile a ingresso libero il venerdì, sabato e domenica, dalle 15 alle 18.30.

La seconda edizione del festival si chiude così con un bilancio decisamente positivo. Ha offerto una serie di incontri molto partecipati con storici ed esperti, analizzando le diverse sfaccettature del Medioevo, dalla cavalleria fino alla sua influenza sull'immaginario musicale e cinematografico. Tra i momenti salienti, il concerto Iubilate Deo. 1300 (curato dal gruppo La Ghironda e dal Coro Laeti Cantores) e le celebrazioni per il 750esimo anniversario del Palio, inaugurate dalla lectio magistralis del professor Franco Cardini.

Soddisfazione per il successo delle iniziative è stata espressa dal sindaco Maurizio Rasero e dall'assessore alla Cultura Paride Candelaresi. "Un programma variegato e accessibile a tutti", hanno commentato, "grazie anche allo straordinario lavoro del comitato scientifico. Uno strumento prezioso per capire le nostre tradizioni e il nostro presente". Gli amministratori hanno definito l'esperienza stimolante, confermando che si sta già lavorando a nuove idee per la terza edizione.

Redazione

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