Attualità - 03 novembre 2025, 14:58

Asti, lieve crescita dei reati nella classifica del Sole 24 Ore. L'indice 2024 la posiziona al 64° posto

Tra le voci più critiche, il decimo posto per danneggiamenti e undicesimo per rapine in abitazione. Lieve aumento (+0,34%) rispetto al 2023, ma l’Astigiano resta lontano dalle aree più critiche

Asti, lieve crescita dei reati nella classifica del Sole 24 Ore. L'indice 2024 la posiziona al 64° posto

La provincia di Asti si colloca al 64° posto nell’edizione 2024 dell’“Indice della criminalità” elaborato da Il Sole 24 Ore, basato sui dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. Con 3022 denunce ogni 100mila abitanti, il territorio astigiano mostra un andamento sostanzialmente stabile, registrando una variazione minima del +0,34% rispetto al 2023.

Una cifra che mantiene Asti nella seconda metà della graduatoria nazionale, lontana dai livelli d’allarme delle grandi metropoli ma anche dalle zone considerate più sicure del Paese.

Milano in testa, Oristano la più tranquilla

A livello nazionale, il quadro è dominato dalle grandi città: Milano guida la classifica con 7270 denunce ogni 100mila abitanti, seguita da Firenze (6507) e Bologna (6055). All’estremo opposto, Oristano si conferma la provincia più sicura d’Italia con appena 1572 denunce, preceduta da Potenza e Benevento.

L’Astigiano, pur con numeri contenuti, risente comunque delle tendenze generali che vedono in crescita i reati di strada e le violenze contro la persona.

I reati più frequenti: danneggiamenti e rapine in abitazione

A distinguersi nei dati locali sono due categorie: i danneggiamenti, per cui Asti balza al decimo posto nazionale, e le rapine in abitazione, che la collocano all’undicesimo posto.
Nel 2024, nel territorio astigiano sono stati registrati 1282 episodi di danneggiamento e 10 rapine in casa, pari a 4,8 ogni 100mila abitanti.

Più contenuti, invece, i numeri delle rapine in pubblica via (7 casi, 101° posto) e dei furti, che la pongono al 71° posto con 1969 denunce. Le lesioni dolose (187 episodi) e i reati legati agli stupefacenti (54 denunce, 96° posto) rimangono sotto la media nazionale.

Un quadro stabile ma da monitorare

Nel complesso, i dati confermano una situazione sotto controllo, ma con alcune aree di criticità legate ai reati contro il patrimonio.
L’incremento dei danneggiamenti e delle rapine in abitazione suggerisce la necessità di mantenere alta la vigilanza, soprattutto nei centri urbani e nelle zone residenziali più esposte.

Pur restando lontana dalle emergenze delle grandi città, Asti non può abbassare la guardia, in un contesto nazionale che nel 2024 ha visto una crescita media dei reati del +1,7%.

Redazione

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