Cronaca - 06 novembre 2025, 10:53

Cocaina tra Asti, Sanremo e la Costa Azzurra: l'indagine avviata grazie alla "pista del cotechino"

Lo scorso marzo, la Squadra Mobile di Imperia aveva rinvenuto 60.000 euro in una scatola dell'insaccato trovata sull'auto di un astigiano

Cocaina tra Asti, Sanremo e la Costa Azzurra: l'indagine avviata grazie alla "pista del cotechino"

Un'indagine antidroga che ha smantellato un presunto sodalizio criminale tra la Liguria e la Francia è partita da un dettaglio quasi surreale. Tutto è iniziato lo scorso marzo, quando, durante un controllo in provincia di Imperia, le forze dell'ordine hanno fermato un uomo residente di Asti, trovandolo in possesso di 60.000 euro in contanti, nascosti in modo decisamente creativo: ovvero all'interno di una scatola di cotechino. Secondo gli inquirenti, quella somma rappresentava il pagamento per la cessione di tre chilogrammi di cocaina.

Da quel ritrovamento, l'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Imperia si è allargata. Gli investigatori hanno delineato una rete attiva nel traffico di stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana) che si muoveva tra la provincia di Imperia (in particolare Sanremo), Asti (zona di residenza di uno degli indagati) e la Costa Azzurra, fino a Mentone, in Francia.

L'operazione è culminata lo scorso 28 ottobre, quando la Squadra Mobile di Imperia ha inflitto un duro colpo all'organizzazione, eseguendo tre fermi di indiziato di delitto e otto perquisizioni. L'azione ha richiesto un vasto dispiegamento di forze, inclusa la collaborazione della polizia francese, delle squadre mobili di Genova, Savona e Cuneo, del reparto prevenzione crimine della Liguria, della polizia scientifica, del commissariato di Sanremo e dell'unità cinofila "Leone”.

Successivamente, la Gip del tribunale di Imperia, Anna Bonsignorio, ha convalidato i fermi, disponendo la custodia cautelare in carcere per Luca Trippetta, residente a Sanremo e ritenuto dagli investigatori al vertice del gruppo, e per Ervin Bashmeta. Mentre ha concesso invece gli arresti domiciliari a suo fratello Festim Bashmeta.

Durante le perquisizioni sono stati sequestrati non solo sostanze stupefacenti, ma anche diversi dispositivi elettronici e documentazione contabile, ritenuta utile per il proseguo delle indagini. I tre fermati sono stati trasferiti nelle carceri di Sanremo, Imperia e Alessandria, mentre le indagini proseguono per individuare eventuali altri complici.

Redazione

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