Attualità - 08 novembre 2025, 18:37

Piemove, boom di adesioni tra Asti e Alessandria: oltre 1.600 studenti astigiani viaggiano gratis con l’abbonamento under 26

Il progetto regionale supera le 60mila richieste in tutto il Piemonte: “Ad Asti vince la mobilità sostenibile tra università, famiglie e ambiente”

Piemove, boom di adesioni tra Asti e Alessandria: oltre 1.600 studenti astigiani viaggiano gratis con l’abbonamento under 26

Piemove piace e decolla anche tra i giovani universitari dell’Astigiano: sono infatti 1.621 gli studenti della provincia di Asti che hanno già aderito al nuovo abbonamento gratuito promosso dalla Regione Piemonte, insieme ai 1.350 dell’Alessandrino, per un totale di 2.971 utenti tra i due territori. Un risultato che conferma l’alto interesse e la scelta ecologica delle nuove generazioni, che scelgono il trasporto pubblico per spostarsi fra casa, università e città del territorio piemontese.

I numeri degli atenei e il dettaglio astigiano

Tra chi ha aderito figurano 1.228 iscritti dell’Università di Torino (Unito), 256 del Politecnico di Torino (Polito) e 137 dell’Università del Piemonte Orientale (Upo), fotografando così la varietà dell’offerta universitaria tra Asti e provincia. La misura interessa tutti gli studenti universitari under 26, italiani e internazionali (con percorso specifico per chi non ha Spid o carta d’identità elettronica), e permette viaggi illimitati gratuitamente su tutta la rete urbana di Asti e, da quest’anno, anche su quelle di Torino, Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli e Verbania.

Il successo di Piemove non si ferma ai confini astigiani: l’abbonamento regionale conta già oltre 60mila adesioni (60.503), con un trend in continua crescita anche tra studenti stranieri. L’iniziativa, finanziata con oltre 37 milioni di euro dalla Regione Piemonte e dal Ministero dell’Ambiente, vede la partecipazione diretta di atenei, fondazioni bancarie (Compagnia di San Paolo e CRT) e rappresenta la prima sperimentazione italiana di mobilità sostenibile integrata con diritto allo studio.

Voci dal territorio: diritto, sostenibilità e inclusione

Sono numeri che confermano la bontà di Piemove: mettiamo insieme diritto allo studio, politiche giovanili e tutela dell’ambiente sviluppando un modello che ci rende attrattivi e accoglienti”, dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente con delega al Diritto allo studio Elena Chiorino e gli assessori Marco Gabusi (Trasporti) e Matteo Marnati (Ambiente). Gli assessori  Enrico Bussalino e Federico Riboldi sottolineano l’unicità della misura: “Piemove unisce aree urbane e piccoli centri: in particolar modo ad Asti, il progetto aiuta i ragazzi nei loro spostamenti quotidiani per studio, sostenendo le famiglie e favorendo il diritto all’istruzione”.

Sul fronte accademico, la rettrice dell’Università di Torino, Cristina Prandi, il rettore del Politecnico Stefano Corgnati e il rettore dell’UPO Menico Rizzi sottolineano come “Piemove sia uno strumento concreto per agevolare gli spostamenti e ridurre l’impatto ambientale, unendo università, istituzioni e studenti in un progetto comune che si conferma molto apprezzato”.

Anche le fondazioni bancarie confermano il valore sociale dell’iniziativa: “Piemove rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione tra istituzioni, università e sistema filantropico che ha saputo rispondere alle reali esigenze dei giovani, coniugando diritto alla mobilità e diritto allo studio”, ha commentato Marco Gilli, presidente Compagnia di San Paolo; Anna Maria Poggi, presidente CRT, sottolinea “l’attenzione verso sostenibilità, coesione e responsabilità condivisa: le adesioni crescono perché l’iniziativa costruisce insieme agli atenei e agli studenti un Piemonte più accessibile ed equo”.

Verso ulteriori aperture nel 2026

La Regione sta già lavorando all’estensione della misura anche agli studenti di Conservatori, Accademie e altri istituti dei capoluoghi piemontesi. I nuovi protocolli saranno firmati entro fine anno, permettendo a tutti gli studenti coinvolti di iniziare a viaggiare con Piemove da gennaio 2026.

Redazione

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