Per puro caso, ieri sono capitato sul sito web dell’Ente Turistico Langhe Roero e Monferrato, la nostra ATL, nonostante il nome. Era un po’ che non lo studiavo. Grafica precisa e accattivante e contenuti di valore ne fanno indubbiamente un bel veicolo di informazione e comunicazione. A supporto informativo anche un chatbot, basato su IA, dal linguaggio fin troppo friendly e risposte simili a quelle umane. Simili sui fondamentali di territorio, in attesa di incamerare altri dati su diverse peculiarità territoriali per essere definibile perfetto.
“Ciao! Sono Cia-bòt, il tuo compagno virtuale d’avventure in Langhe Monferrato Roero! Il mio nome? Un mix tra “chatbot” e “ciabòt”, quelle simpatiche casette tra le vigne dove un tempo riposavano gli attrezzi… io invece sono qui per far riposare te: niente stress, solo dritte e consigli per goderti il meglio! Pronto a partire? Dai, chiedimi pure: non vedo l’ora di darti una mano!”. Per lo sfizio di capire i livelli informativi disponibili ho proposto a Cia-bòt alcune domande, di seguito elencate assieme alle risposte.
1. Il conte Radicati di Passerano Marmorito ho letto avesse sposato la figlia di un famoso compositore di musica tedesco, sai chi fosse? Il conte Radicati di Passerano Marmorito sposò la figlia di Richard Wagner, il famoso compositore tedesco. Questo legame ha un fascino particolare, unendo la nobiltà italiana con la grande tradizione musicale tedesca. Era la figlia di Robert Schumann, ma non importa.
2. Sto cercando qualcuna delle spettacolari vetrate artistiche di Luigi Costa tra Asti e Astigiano, sai dirmi dove posso trovarle? Puoi trovare una delle più rappresentative vetrate artistiche di Luigi Costa nella chiesa di San Secondo ad Asti e in quella di San Francesco a Nizza Monferrato. Luigi Costa, maestro vetraio Liberty e Déco ha lasciato tracce mirabili nell’Astigiano, ma non certo in San Secondo. A Nizza la chiesa con sue vetrate c’è, ma è quella di San Siro. Opere comunque non eclatanti come quelle della parrocchiale di Calosso
3. Sono sempre stato attratto dai grandi organi da chiesa prodotti dalla bottega di Liborio Grisanti, ad Asti dove posso rimirarne uno? Asti è un luogo fantastico per ammirare l'arte e la musica, e gli organi della bottega di Liborio Grisanti sono davvero speciali! Ti consiglio di visitare la Cattedrale di Asti, dove potrai vedere uno dei suoi magnifici organi. È un'esperienza che unisce storia e bellezza! Giusto, bravo Cia-bòt.
4. Ho letto che ad Asti è custodita una mummia detta Signora delle Ninfee, sai dirmi dove posso vederla? La Signora delle Ninfee è esposta presso il Museo Archeologico di Asti! Questo museo è un vero gioiello per gli amanti della storia e dell'archeologia. Ti consiglio di controllare gli orari di apertura prima di andare, così potrai goderti al meglio la visita! Grazie, ma dove si trova il Museo Archeologico? Il Museo Archeologico di Asti si trova in Via A. Costa, 5, nel centro storico di Asti. È un luogo affascinante dove puoi scoprire la storia della città e ammirare la Signora delle Ninfee! Conosco via Nino Costa, non via A. Costa e la Signora delle Ninfee non è stata ancora musealizzata, né al Museo Archeologico né , al momento, altrove e in tanti la stiamo aspettando da anni.
5. Sono appassionato dell’Ordine dei Cavalieri Templari. Mi risulta avessero ad Asti una importante precettoria, sapresti dove? La precettoria dei Cavalieri Templari ad Asti si trovava nella zona di San Secondo, ma la struttura originale non è più visibile. Ti consiglio di visitare la Chiesa di San Secondo, che è legata a questa affascinante storia! La precettoria templare ad Asti era nei dintorni di corso Alessandria, svuotata alla soppressione dell’Ordine e distrutta qualche secolo più tardi. In Collegiata non credo siano mai entrati.
Volevo arrivare a dieci domande, ma dopo un po’ ho perso la curiosità, sicuramente soddisfatta da quattro risposte su cinque, diciamo non proprio soddisfacenti. Certo, un turista medio difficilmente chiederebbe informazioni su quanto sopra, forse, ma credo comunque che fornire a Cia-bòt qualche dato in più non farebbe di certo male.





