Attualità - 09 novembre 2025, 14:16

Aree interne piemontesi, la strategia regionale si amplia ma infiammano le polemiche sulla Valle Bormida

L’assessore regionale Marco Gallo annuncia l’ampliamento del piano, ma dal consigliere astigiano Isnardi arrivano critiche: “Valle Bormida esclusa dai fondi”

L'assessore Gallo

L'assessore Gallo

Il Piemonte investe sulle proprie aree interne, ampliando la strategia regionale per il ciclo 2021–2027: accanto alle quattro aree pilota già coinvolte—Valle Maira e Grana, Valli dell’Ossola, Valle Bormida e Valli di Lanzo—entrano nella progettazione anche Valsesia e Terre del Giarolo. Lo ha annunciato l’assessore alle aree interne Marco Gallo, sottolineando la scelta di una “visione unitaria e un presidio regionale più forte nei processi di attuazione”, con l’obiettivo di coinvolgere nuovi territori e consolidare 126 progetti già avviati per un totale di oltre 48 milioni di euro.

“La scelta compiuta dalla Regione – afferma Gallo – risponde al principio di equilibrio territoriale e alla necessità di rendere strutturale l’esperienza maturata, ampliando la rete delle aree beneficiarie e assicurando continuità, efficienza e pari opportunità di sviluppo a tutti i territori piemontesi.”

Proprio su questo tema però si riaccende lo scontro politico. Il consigliere regionale del Pd Fabio Isnardi, ha duramente criticato la programmazione della giunta regionale, segnalando come la Valle Bormida risulterebbe di fatto penalizzata rispetto alle altre zone coinvolte. Il consigliere sostiene che la provincia rischia l’esclusione dai futuri finanziamenti, malgrado l’importanza della Valle Bormida tra le quattro aree pilota della prima fase.

Isnardi chiede con forza che la Regione torni sui suoi passi e formalizzi l’inserimento della Valle Bormida all’interno della strategia nazionale Snai, segnalando la necessità di non disperdere quanto avviato con i fondi europei e i progetti già in corso e pretendendo “certezza e trasparenza nella ripartizione delle risorse”.

In risposta, la Regione sottolinea l’impegno a proseguire l’accompagnamento delle aree pilota, “sostenendole anche attraverso fondi aggiuntivi al sistema produttivo locale” e annuncia una lettera ufficiale al Ministro per chiedere nuovamente l’inclusione delle quattro aree originarie nella strategia Snai.

La partita istituzionale e politica è quindi aperta: il Piemonte progetta un allargamento degli strumenti di sviluppo alle nuove aree interne, ma il confronto—con in prima linea i rappresentanti astigiani—resta acceso su fondi e priorità, soprattutto per il destino della Valle Bormida.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU