Il prossimo venerdì 14 novembre si celebra la giornata mondiale del diabete, appuntamento istituito nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall'Organizzazione mondiale della sanità, dedicato a sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e la gestione della malattia. La data coincide con la nascita di Frederick Banting, il medico che insieme a Charles Best ha scoperto l'insulina nel 1921, trasformando radicalmente la possibilità di cura per chi convive con il diabete.
Oggi il diabete è una delle patologie croniche più diffuse: nel mondo si stimano 530 milioni di adulti affetti, cifra destinata a superare i 640 milioni entro il 2030. In Italia si contano circa 4 milioni di persone con diagnosi di diabete e un milione e mezzo di casi non ancora diagnosticati; la malattia è responsabile di circa 80mila decessi all'anno. In Piemonte riguarda il 6-7% della popolazione, confermandosi priorità sanitaria.
Per quest'occasione il personale della diabetologia con la dottoressa Elena Repetti, in collaborazione con i volontari dell'Associazione astigiana SOS Diabete, sarà a disposizione della cittadinanza al piano -1 dell'ospedale Cardinal Massaia dalle 8.30 alle 12, offrendo un percorso gratuito di screening e consulenza. Il test prevede la misurazione dei parametri biometrici per valutare eventuale sovrappeso o obesità, la compilazione del Diabetes Risk Score – un questionario scientificamente validato che in 8 domande consente di stimare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 nei prossimi 10 anni – e la valutazione degli stili di vita per coloro che risultano a rischio elevato.
Il programma verrà arricchito dalla presenza dei fisioterapisti dell'Asl AT, guidati dalla dottoressa Raffaella Marmo, responsabile dell'area riabilitativa. L'equipe illustrerà i benefici dell'attività fisica per prevenzione e cura del diabete e proporrà ai partecipanti un breve questionario per valutare l'attività fisica abituale e una scala di autovalutazione del rischio di caduta, spesso correlato alla sedentarietà. Verranno infine forniti consigli personalizzati su strategie e attività per aumentare il movimento quotidiano, con informazioni sui programmi dell'Asl AT relativi all'attività fisica adattata e ai gruppi di cammino.
La mattinata si configura come un'occasione importante per informarsi, fare prevenzione e ricevere supporto specialistico su una delle patologie più impattanti del nostro tempo. L'iniziativa è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza.
Che cos’è il diabete e i suoi effetti
Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata dalle potenziali complicanze indotte dalla presenza di un aumento cronico dei livelli di glucosio nel sangue, dovuto a un difetto di produzione o di utilizzo dell’insulina, l’ormone che regola il metabolismo degli zuccheri.
Il diabete non controllato può avere effetti su molti organi e apparati. Le principali complicanze riguardano:
Apparato cardiovascolare (infarto, ictus, arteriopatia periferica)
Occhi (retinopatia diabetica, principale causa di cecità acquisita nell’adulto)
Reni (nefropatia diabetica, fino all’insufficienza renale)
Nervi (neuropatia con alterazioni della sensibilità o dolore e piede diabetico, con rischio di ulcere e amputazioni)
Aumentato rischio di tumori
Aumentato rischio di contrarre patologie infettive
Aumentato rischio di demenza e stati di ansia e depressione
Quali sono i fattori di rischio e come prevenirlo?
Il diabete di tipo 2, la forma più comune, è strettamente legato allo stile di vita. Tra i principali fattori di rischio ci sono:
sovrappeso e obesità,
sedentarietà e inattività fisica,
dieta ricca di zuccheri e grassi saturi,
ridotte ore di sonno
presenza di ipertensione, alterati lipidi nel sangue, stati di ansia e depressione e familiarità per diabete
La prevenzione passa attraverso un’alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, cura del sonno, ricerca del benessere psicologico, conduzione di una vita socialmente attiva, abolizione del fumo e controlli periodici, soprattutto nei soggetti a rischio. La diagnosi precoce è infatti un elemento di primaria importanza per un controllo tempestivo della malattia e per ridurre il rischio delle sue complicanze.
Come si cura il Diabete
Il trattamento del diabete richiede un approccio personalizzato e multidisciplinare. Oltre all’ottimizzazione dello stile di vita, sono spesso necessari farmaci ipoglicemizzanti secondo schemi personalizzati a seconda del quadro clinico complessivo della singola persona. L’obiettivo è la riduzione del rischio di sviluppare complicanze e il controllo della glicemia.
In Piemonte, la Rete Endocrino-Diabetologica Regionale coordina l’attività dei centri diabetologici e, in sinergia con il sistema di Gestione Integrata dei Medici di Medicina Generale e in collaborazione con le Associazioni dei Pazienti Diabetici, garantisce la gestione multidisciplinare delle persone con diabete.
Attraverso i PDTA (Percorsi Diagnostico-Terapeutico-Assistenziali), la Rete favorisce: la diagnosi precoce e il follow-up periodico, la condivisione di protocolli clinici tra specialisti e territorio, la promozione dell’educazione terapeutica e dell’autogestione, l’uso di strumenti innovativi di telemedicina e monitoraggio continuo
Questo modello organizzativo permette di offrire un’assistenza uniforme e di qualità su tutto il territorio regionale, ponendo la persona al centro del percorso di cura.
Link utili
https://worlddiabetesday.org/ (in inglese)
https://www.aziendazero.piemonte.it/s-c-medicina-territoriale-e-reti-di-patologia/





