Sanità - 09 novembre 2025, 06:45

Screening gratuito al Cardinal Massaia per la giornata mondiale del diabete: prevenzione, test e consulenze il 14 novembre

Iniziativa di Asl AT e SOS Diabete: dalle 8.30 alle 12 percorso di valutazione e confronto con diabetologi e fisioterapisti

La postazione allestita lo scorso anno

La postazione allestita lo scorso anno

 Il prossimo venerdì 14 novembre si celebra la giornata mondiale del diabete, appuntamento istituito nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall'Organizzazione mondiale della sanità, dedicato a sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e la gestione della malattia. La data coincide con la nascita di Frederick Banting, il medico che insieme a Charles Best ha scoperto l'insulina nel 1921, trasformando radicalmente la possibilità di cura per chi convive con il diabete.​

Oggi il diabete è una delle patologie croniche più diffuse: nel mondo si stimano 530 milioni di adulti affetti, cifra destinata a superare i 640 milioni entro il 2030. In Italia si contano circa 4 milioni di persone con diagnosi di diabete e un milione e mezzo di casi non ancora diagnosticati; la malattia è responsabile di circa 80mila decessi all'anno. In Piemonte riguarda il 6-7% della popolazione, confermandosi priorità sanitaria.​

Per quest'occasione il personale della diabetologia con la dottoressa Elena Repetti, in collaborazione con i volontari dell'Associazione astigiana SOS Diabete, sarà a disposizione della cittadinanza al piano -1 dell'ospedale Cardinal Massaia dalle 8.30 alle 12, offrendo un percorso gratuito di screening e consulenza. Il test prevede la misurazione dei parametri biometrici per valutare eventuale sovrappeso o obesità, la compilazione del Diabetes Risk Score – un questionario scientificamente validato che in 8 domande consente di stimare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 nei prossimi 10 anni – e la valutazione degli stili di vita per coloro che risultano a rischio elevato.

Il programma verrà arricchito dalla presenza dei fisioterapisti dell'Asl AT, guidati dalla dottoressa Raffaella Marmo, responsabile dell'area riabilitativa. L'equipe illustrerà i benefici dell'attività fisica per prevenzione e cura del diabete e proporrà ai partecipanti un breve questionario per valutare l'attività fisica abituale e una scala di autovalutazione del rischio di caduta, spesso correlato alla sedentarietà. Verranno infine forniti consigli personalizzati su strategie e attività per aumentare il movimento quotidiano, con informazioni sui programmi dell'Asl AT relativi all'attività fisica adattata e ai gruppi di cammino.

La mattinata si configura come un'occasione importante per informarsi, fare prevenzione e ricevere supporto specialistico su una delle patologie più impattanti del nostro tempo. L'iniziativa è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza.

Che cos’è il diabete e i suoi effetti

Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata dalle potenziali complicanze indotte dalla presenza di un aumento cronico dei livelli di glucosio nel sangue, dovuto a un difetto di produzione o di utilizzo dell’insulina, l’ormone che regola il metabolismo degli zuccheri.

Il diabete non controllato può avere effetti su molti organi e apparati. Le principali complicanze riguardano:

Apparato cardiovascolare (infarto, ictus, arteriopatia periferica)

Occhi (retinopatia diabetica, principale causa di cecità acquisita nell’adulto)

Reni (nefropatia diabetica, fino all’insufficienza renale)

Nervi (neuropatia con alterazioni della sensibilità o dolore e piede diabetico, con rischio di ulcere e amputazioni)

Aumentato rischio di tumori

Aumentato rischio di contrarre patologie infettive

Aumentato rischio di demenza e stati di ansia e depressione

Quali sono i fattori di rischio e come prevenirlo?

Il diabete di tipo 2, la forma più comune, è strettamente legato allo stile di vita. Tra i principali fattori di rischio ci sono:

sovrappeso e obesità,

sedentarietà e inattività fisica,

dieta ricca di zuccheri e grassi saturi,

ridotte ore di sonno

presenza di ipertensione, alterati lipidi nel sangue, stati di ansia e depressione e familiarità per diabete

La prevenzione passa attraverso un’alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, cura del sonno, ricerca del benessere psicologico, conduzione di una vita socialmente attiva, abolizione del fumo e controlli periodici, soprattutto nei soggetti a rischio. La diagnosi precoce è infatti un elemento di primaria importanza per un controllo tempestivo della malattia e per ridurre il rischio delle sue complicanze.

Come si cura il Diabete

Il trattamento del diabete richiede un approccio personalizzato e multidisciplinare. Oltre all’ottimizzazione dello stile di vita, sono spesso necessari farmaci ipoglicemizzanti secondo schemi personalizzati a seconda del quadro clinico complessivo della singola persona. L’obiettivo è la riduzione del rischio di sviluppare complicanze e il controllo della glicemia.

In Piemonte, la Rete Endocrino-Diabetologica Regionale coordina l’attività dei centri diabetologici e, in sinergia con il sistema di Gestione Integrata dei Medici di Medicina Generale e in collaborazione con le Associazioni dei Pazienti Diabetici, garantisce la gestione multidisciplinare delle persone con diabete.

Attraverso i PDTA (Percorsi Diagnostico-Terapeutico-Assistenziali), la Rete favorisce: la diagnosi precoce e il follow-up periodico, la condivisione di protocolli clinici tra specialisti e territorio, la promozione dell’educazione terapeutica e dell’autogestione, l’uso di strumenti innovativi di telemedicina e monitoraggio continuo

Questo modello organizzativo permette di offrire un’assistenza uniforme e di qualità su tutto il territorio regionale, ponendo la persona al centro del percorso di cura.

Link utili

https://worlddiabetesday.org/ (in inglese)

https://www.aziendazero.piemonte.it/s-c-medicina-territoriale-e-reti-di-patologia/

Redazione

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