Proseguono gli eventi per riscoprire la figura di padre Pietro Maria da Vinchio, frate cappuccino del Settecento e valente cartografo, nell'ambito dell'iniziativa "Rappresentare l'universo i globi terrestri e celesti". Venerdì 14 novembre, alle 17 al Museo Diocesano San Giovanni di Asti, si terrà la tavola rotonda "Padre Pietro Maria da Vinchio e il suo tempo", che vedrà dialogare gli autori dei saggi pubblicati sul numero 42 della rivista "Culture".
Interverranno gli studiosi Domenico Bussi, Laurana Lajolo, Ezio Claudio Pia e Francesco Scalfari, coordinati dal giornalista Enzo Armando. I loro contributi ricostruiscono il profilo biografico e culturale del frate cappuccino, la storia della cartografia e il senso storico delle scoperte geografiche nel XVIII secolo. Originario di Vinchio, padre Pietro Maria realizzò tra il 1739 e il 1751 globi terrestri e celesti di pregevole fattura, oggi conservati a Casale Monferrato e Alessandria, unendo rigore scientifico e sensibilità artistica.
Mostra e eventi collaterali fino al 23 novembre
Fino al 23 novembre rimarrà visitabile al Museo Diocesano la mostra fotografica e video "Rappresentare l'universo", con scatti di Lucio Laugelli che illustrano le opere del frate. L'esposizione è aperta il venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.
In programma anche due appuntamenti collaterali con il Gruppo culturale San Martino: dall'11 al 23 novembre, nella Chiesa di San Martino, l'esposizione di due volumi originali dell'Encyclopédie Française; il 23 novembre, alle 18, il concerto "Barock" con variazioni jazz su musica barocca del maestro Felice Reggio da Vinchio.
L'iniziativa, promossa dall'associazione culturale Davide Lajolo con il patrocinio di Provincia di Asti e Comune di Vinchio, vuole far rivivere la memoria di questo "frate cartografo" come arricchimento per la storia collettiva del territorio.






