Siamo lieti di presentare Serendipity, un’esposizione collettiva che riunisce le nuove opere di Marco Laganà, Marco Fiaschi, Fabio Refosco, Silvio Vigliaturo e Massimo Villani. La mostra, che inaugura venerdì 7 novembre alle ore 17:00, esplora l’idea di scoperta inattesa — la serendipità — come stimolo e sviluppo della ricerca artistica, in un dialogo tra materia, colore e intuizione.
Il termine serendipità, coniato nel XVIII secolo dallo scrittore Horace Walpole, deriva da un’antica fiaba persiana, I tre principi di Serendippo, i cui protagonisti compiono continue scoperte per puro caso, grazie al loro sguardo attento e alla capacità di cogliere connessioni impreviste. In ambito artistico, la serendipità rappresenta quella condizione fertile in cui il caso incontra la consapevolezza, dove l’errore si trasforma in possibilità e la deviazione genera nuovi orizzonti estetici e tecnici.
In questa prospettiva, la mostra propone un percorso in cui il gesto creativo diventa spazio di incontro tra controllo e abbandono, tra progettazione e accadimento.
Marco Laganà esplora la materia pittorica come territorio di possibilità aperte: nelle sue superfici si sedimentano e si generano strati di colore, carte, segni e tracce attraverso un processo di accumulo e cancellazione. La sua pratica, in bilico tra rigore compositivo e spontaneità dello strappo, restituisce l’esperienza del tempo e della trasformazione della pittura astratta e figurativa come esito di un equilibrio instabile, continuamente rinegoziato.
Marco Fiaschi indaga invece la dimensione percettiva dell’intuizione, lavorando su stratificazioni, tridimensioni e variazioni materiche. Le sue opere rivelano una tensione tra ordine e imprevedibilità, come se la forma emergesse da una serie di micro-eventi visivi che si auto-organizzano nella materia.
Fabio Refosco affronta la serendipità come evento spaziale: nei suoi lavori la sperimentazione di equilibri fisici — tra pigmento, aria e acqua — si incontra con una tecnica che allinea l’incontrollabile con l’ordinabile. Le opere nascono da accordi generati tra ciò che è previsto e ciò che accade durante l’ingovernabile processo creativo.
Silvio Vigliaturo, maestro del vetro e del colore, interpreta la serendipità come energia vitale e trasformativa. Le sue sculture in vetro, vibranti di luce e cromie, materializzano l’incontro tra la fluidità del gesto e la densità della materia, tra la trasparenza e la lucentezza del colore.
Infine, Massimo Villani porta nella mostra una riflessione sul tempo e sulla memoria estetica. Le sue opere, sospese tra figurazione e astrazione, nascono da un dialogo continuo tra icone arcaiche e nuove apparizioni, come ricordi che affiorano alla coscienza attraverso la materia e la tridimensione.
Insieme, gli artisti delineano una costellazione di pratiche in cui la serendipità non è semplice casualità, ma un modo di abitare l’incertezza e di accogliere l’inaspettato come campo generativo. Serendipity invita dunque il pubblico a lasciarsi guidare dal proprio sguardo intuitivo, a riconoscere la bellezza dei passaggi imprevisti e delle rivelazioni che si generano nel momento stesso dell’incontro con l’opera.
scheda di Marco Laganà
scheda di Marco Fiaschi
scheda di Silvio Vigliaturo
GART
Indirizzo
Via Rocca 31 - 12052 Neive CN
Contatti
+39 380 51 74 332
+39 347 38 77 343
info@contemporarygart.com





