Tanti sono i ricordi che hanno legato la vita di Pietro Trezzo alla comunità di Canelli. Una figura rimasta nella memoria di generazioni e che, con la sua recente scomparsa, all’età di 85 anni, chiude un capitolo di storia locale.
A dare l’annuncio della morte è stata la RSA San Andrea di Castiglione Tinella, di cui era ospite: “Ricordiamo con affetto la sua presenza simpatica, autentica e genuina, che ha lasciato un segno nella nostra quotidianità”.
Un’impronta rimasta in molti cittadini canellesi e tornata in superficie dopo il triste annuncio. Chi lo ha conosciuto, infatti, porta con sé una collezione di aneddoti vividi, ormai patrimonio orale del paese, tra leggende e storie talmente eccentriche da essere al limite tra mito e realtà, sempre con la sua mitica Ape.
Testimonianze che dai ricordi di gioventù sono approdate anche sui social: “Con lui se ne va una parte di ricordi di quegli anni spensierati”, accompagnati dall’Ape “sulle strade del cielo”.
I funerali sono stati celebrati lo scorso lunedì 10 novembre nella Parrocchia San Andrea di Castiglione Tinella.





