La sicurezza sul lavoro resta un'emergenza che chiede risposte concrete, non solo quando le tragedie accendono i riflettori. È quanto emerso dalla trasmissione "Futura", che ieri sera ha fatto il punto su infortuni, prevenzione e le strategie in campo nella provincia di Asti e in Piemonte. Ospiti del dibattito la dottoressa Silvia Rivetti direttrice Inail Alessandria Asti, il dottor Roberto Zanelli direttore dello Spresal ASL di Asti, mASSIMO Cogliandro segretario regionale Fillea CGIL Piemonte e Giuseppe Morabito, segretario generale della Cgil di Asti.
I dati nazionali Inail dei primi nove mesi del 2025 mostrano un lieve calo degli infortuni sul lavoro (-0,2%), ma un preoccupante aumento dei decessi. Il Piemonte ha registrato 63 morti sul lavoro nei primi nove mesi del 2025, con un incremento del 17% rispetto all'anno precedente. "Ad Asti gli infortuni sono passati da 1.331 nel 2024 a 1.318 nel 2025" ha spiegato Silvia Rivetti, precisando che il dato include anche gli studenti. I settori più colpiti restano le costruzioni e l'agricoltura, con la caduta dall'alto come prima causa di morte a livello regionale.
Le ispezioni dello Spresal: situazioni "intollerabili"
La task force voluta dalla prefettura di Asti conduce ispezioni mensili in aziende e cantieri. Il dottor Roberto Zanelli ha spiegato che dall'inizio dell'anno sono state controllate una decina di aziende e cantieri: "In alcuni casi non abbiamo riscontrato violazioni significative, in altri casi siamo arrivati addirittura a sospendere l'attività imprenditoriale". Nel territorio astigiano continuano a convivere situazioni sotto controllo e altre con "situazioni davvero intollerabili per quanto riguarda la gestione della sicurezza".
La criticità più frequente è la carenza di formazione e addestramento dei lavoratori, che "determina spesso gli infortuni" ha sottolineato Zanelli. A livello regionale, 12 persone sono morte in edilizia e nove in agricoltura nei primi nove mesi del 2025.
Edilizia: il subappalto a cascata
Cogliandro ha denunciato un approccio emergenziale al tema della sicurezza: "Ormai ci siamo anche abituati a un morto al giorno, a più di un morto al giorno. Quindi ormai perché si scateni tra virgolette la macchina mediatica serve la strage".
Tra i problemi principali, la scarsa qualità delle committenze pubbliche: "Il pubblico a casa sua non si dovrebbe occupare, come spesso avviene, soltanto di fare in fretta, fare velocemente e spendere il meno possibile. Il pubblico si dovrebbe occupare di fare in modo che il lavoro si faccia in salute e sicurezza", ha affermato. L'ultima riforma del codice degli appalti introduce il subappalto a cascata, dove "l'ultimo della catena chiaramente poi risparmia su salute, sicurezza, diritti dei lavoratori".
Un dato significativo emerso da un'indagine della Cassa Edile di Torino: oltre il 50% dei morti nei cantieri edili del torinese sono lavoratori a cui non veniva applicato il contratto edile, ma contratti equivalenti senza la formazione obbligatoria prevista.
Le proposte: superprocura e badge elettronico
A livello nazionale la Fillea propone una superprocura sul modello della lotta alla mafia, "super specializzata sui temi di salute e sicurezza". Sul territorio, il sindacato chiede protocolli con le grandi committenze pubbliche e il riconoscimento della scuola edile come unico ente formativo, per evitare "enti formativi farlocchi" che forniscono "una formazione finta, non adeguata".
Tra gli strumenti proposti, il badge elettronico "ricco di contenuti": "Inquadro il QR code e devo vedere chi sei, come sei inquadrato, che contratto hai, hai fatto la formazione, non hai fatto la formazione".
La patente a punti "troppo permissiva"
Giuseppe Morabito ha criticato duramente la patente a punti introdotta dal decreto legge 19 del 2024, definendola "troppo permissiva". Attualmente per fermare immediatamente l'attività di un'impresa servono quattro morti, con 20 punti decurtati per ogni decesso e solo 15 per un'invalidità. "Se c'è un'impresa, un'azienda che viola le norme sulla sicurezza e che non rende sicuro il luogo di lavoro, questa azienda deve essere immediatamente fermata e non può essere sopportata da fantomatici corsi per il recupero dei crediti decurtati", ha dichiarato il segretario della CGIL.
Formazione per lavoratori stranieri
Il progetto sulla formazione dei lavoratori stranieri con mediatore culturale, avviato nel 2023 nei 52 CAS della provincia nell'ambito del progetto Common Ground, è un'esperienza virtuosa da rendere strutturale nel 2026. "È inutile fare dei corsi di informazione quando noi sappiamo che molti stranieri che lavorano nelle nostre aziende non conoscono a malapena l'italiano e quindi non sono in grado di capire certe tematiche che noi proponiamo", ha sottolineato Morabito.
Malattie professionali in aumento
Le malattie professionali denunciate nella provincia di Asti sono cresciute da 189 nei primi nove mesi del 2024 a 271 nel 2025. "L'incremento è in parte dovuto a una maggiore consapevolezza e alla tendenza a denunciare situazioni che prima non venivano segnalate", ha spiegato Silvia Rivetti.
Nuovi ispettori in arrivo
Una buona notizia arriva dal fronte dei controlli: il concorso per nuovi ispettori INAIL è stato bandito questa settimana e, se tutto procede come previsto, arriveranno nuovi ispettori anche localizzati sulla provincia di Asti. "Mandiamo in continuazione concorsi, cerchiamo di acquisire risorse, ma abbiamo proprio un numero di operatori formati, laureati che è un po' come per tutte le professioni sanitarie in questo momento scarseggiano a livello nazionale", ha dichiarato Rivetti.
L'Osservatorio provinciale presieduto dal prefetto Ventrice mette insieme istituzioni, associazioni datoriali e sindacati in una rete di collaborazione. La settimana della sicurezza promossa ad ottobre è stata definita "forse la più bella d'Italia anche quest'anno" per la partecipazione e la concentrazione sui temi della sicurezza. Zanelli ha sottolineato l'importanza di passare dalle iniziative di comunicazione a "fasi operative dove tutti gli attori, al di là delle iniziative di comunicazione, si mettono un po' in gioco".
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