Economia e lavoro - 14 novembre 2025, 09:40

Proteco-Ferrero, lavoratrici in tribunale ad Asti per salario e dignità. Oggi presidio e udienza [FOTO E VIDEO]

35 dipendenti dell'appalto per il confezionamento chiedono contratto alimentare e stipendi adeguati: "In 30 anni solo 3 euro di aumento"

Questa mattina, venerdì 14 novembre, davanti al Tribunale di Asti si è tenuto un presidio di lavoratrici della Proteco Srl che da anni operano in appalto per il Gruppo Ferrero di Alba. Prima dell'inizio dell'udienza, una trentina di donne hanno manifestato sotto lo slogan "Salario, diritti, dignità" per rivendicare condizioni contrattuali più eque.

La vertenza

Le 35 lavoratrici hanno portato in giudizio sia Proteco sia Ferrero Srl chiedendo l'inquadramento contrattuale corretto. Attualmente è applicato loro il contratto multiservizi, mentre rivendicano quello del settore alimentare, più aderente alle mansioni effettivamente svolte. "Non facciamo pulizie, confezioniamo i prodotti dolciari", precisano le interessate.

Il problema non è recente. Negli anni passati alle lavoratrici sono stati applicati contratti regionali che le hanno ulteriormente precarizzate e penalizzate economicamente. Chi ha un contratto da 40 ore settimanali raggiunge appena 1.200 euro mensili, ma non tutte hanno questo impegno orario.

Le voci dal presidio

"Rivendichiamo ore lavorative in più e uno stipendio adeguato a quello che facciamo", spiega Antonina, una delle lavoratrici. "Il nostro stipendio su 160 ore è di circa 1.100 euro, assolutamente non adeguato alla vita di tutti i giorni. Non c'è stata alcuna rivalutazione nel tempo, siamo sempre andate a peggiorare".

Particolarmente emblematico il confronto presentato da Donato, ex lavoratore oggi in pensione: "Abbiamo fatto un cartello con due buste paga, una del 1997 e una del 2024. Nel '97 prendevamo 1.040 euro, nel 2024 siamo arrivati a 1.076,66 euro. Se 3 euro d'aumento in 30 anni sono tanti, allora non possiamo lamentarci".

Delfina, che ha promosso la causa pilota insieme alle colleghe, si dice determinata: "È arrivato il momento, siamo orgogliose e il nostro orgoglio e la nostra dignità non li calpesta nessuno. Siamo davanti al tribunale, vediamo come andrà, ma qualunque sia l'esito noi continuiamo a lottare per i nostri diritti. Vogliamo un stipendio e un contratto dignitosi che ci permettano di vivere una vita dignitosa".

Il sindacato

Enzo Miccoli della Federazione USB del Piemonte sottolinea la natura della vertenza: "Le lavoratrici hanno avuto per anni contratti con condizioni lavorative e una paga davvero limitata, con periodi di sospensione dell'attività. Siamo di fronte al tribunale perché l'azienda non ha dato disponibilità a consentire una paga migliore, una paga dignitosa. Contestiamo l'applicazione del contratto multiservizi quando queste lavoratrici sono parte del processo produttivo alimentare".

La causa riguarda operatrici attive nelle province di Alba, Cuneo e Asti che lavorano al confezionamento dei prodotti dolciari Ferrero, creando le confezioni destinate alla grande distribuzione.

Betty Martinelli

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