Eventi - 14 novembre 2025, 18:29

Luca Bosio, vent'anni dopo: inaugurata la mostra che celebra il talento astigiano

"In punta di matita" ha aperto questa sera in biblioteca con l'incontro dedicato all'artista. Fino al 25 novembre tavole originali, bozzetti e materiali inediti

Significativa immagine nei giorni della commemorazione di Cavallaro  (MerfePhoto)

Significativa immagine nei giorni della commemorazione di Cavallaro (MerfePhoto)

A vent'anni dalla scomparsa di Luca Bosio, la Biblioteca Astense "Giorgio Faletti" ha inaugurato questa sera un percorso di memoria e riscoperta dedicato al giovane artista e illustratore che seppe lasciare un segno profondo nella cultura visiva del territorio e scomparso vent'anni fa.

 Dalle 18 si è tenuto "In punta di matita", l'incontro che ha ripercorso la vicenda umana e professionale di un talento astigiano capace di unire rigore tecnico e fantasia ironica.​

L'appuntamento ha visto l'intervento di amici e colleghi che hanno conosciuto e collaborato con Bosio: Sergio Ponchione, Marco Avoletta e Francesco Scrimaglio hanno parlato del suo lavoro nel fumetto; Umberto Ferrari e Chiara Vitali hanno approfondito il legame con il cinema; Claudio Ezio Pia e Aldo Gamba si sono soffermati sulla sua produzione legata alla storia e all'editoria. A coordinare l'incontro il giornalista Enzo Armando.​

Quattro percorsi tra arte e memoria

La mostra commemorativa "Arte, talento e fantasia", promossa dai familiari, dalla Biblioteca Astense e dalla Scuola del Fumetto in collaborazione con il Comune di Asti, celebra la figura di Bosio attraverso quattro percorsi tematici: cinema, letteratura, fumetto e storia. Architetto di formazione e disegnatore per vocazione, Bosio fu autore di opere capaci di passare con naturalezza dalla ricostruzione storica alla vignetta satirica.​

Tavole originali e inediti

In esposizione fino al 25 novembre sono visibili tavole originali, bozzetti, materiali inediti e documenti d'epoca, testimonianza di un percorso artistico intenso e coerente. Nato ad Asti il 26 aprile 1977, Luca Bosio si era diplomato al Liceo Scientifico Vercelli e laureato al Politecnico di Torino.​

Tra le sue opere più significative, il graphic novel storico "Martino di Loreto" e le illustrazioni per "Dessi diii nom" di don Vittorio Croce. Nel 1999 aveva vinto un concorso nazionale elaborando la mascotte dei Campionati italiani di ciclismo. Noto cinefilo, a lui è intitolato il cinecircolo Vertigo di San Damiano.​

La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della Biblioteca Astense in via Goltieri 3 con ingresso libero.​

Redazione

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